Includi: tutti i seguenti filtri
× Data 2008
× Nomi Bovaia, Roberta
Includi: nessuno dei seguenti filtri
× Nomi Caraffini, Sara
× Soggetto Italia - 1948-2008 - Fonti letterarie

Trovati 2 documenti.

Mostra parametri
Il cavaliere dal farsetto giallo
0 0 0
Libri Moderni

Pérez-Reverte, Arturo <1951- >

Il cavaliere dal farsetto giallo / Arturo Perez-Reverte ; traduzione di Roberta Bovaia

Milano : Tropea, 2008

I trofei

Abstract: La nuova avventura del capitano Alatriste nello sfavillante mondo del teatro del Secolo d'Oro. Le opere di Lope de Vega e Caldéron de la Barca riempiono i corral di Madrid, mentre la città è animata da una fervida vita mondana, fra duelli di spada e di versi poetici, intrighi di corte, schermaglie amorose, invidie e sgambetti per i favori della Corona. Alla malia del teatro non sfugge neppure il malinconico capitano dai folti mustacchi e dallo sguardo di ghiaccio, che si è invaghito di María de Castro, la più famosa attrice dell'epoca, godendo del privilegio di essere ricambiato. Ma sulla bella María ha messo gli occhi Filippo IV in persona e, come tutti sanno, nessuno può andare a caccia nella riserva del re. Ferito nell'orgoglio, Alatriste non può soffocare le proprie emozioni e si ribella al capriccio reale, contro i consigli del poeta Francisco de Quevedo e le minacce del potente conte di Guadalmedina. E mentre anche il suo giovane scudiero Iñigo Balboa impara a proprie spese che la passione per una donna nasconde più insidie di qualsiasi fendente, il capitano Alatriste si scoprirà pedina di oscuro complotto. Ancora una volta Pérez-Reverte schiude le porte dell'avventura e dell'immaginazione sullo sfondo di un potente ritratto d'epoca, offrendoci allo stesso tempo un'articolata mappa poetica delle passioni umane.

Le tre donne di Cartesio
0 0 0
Libri Moderni

Moure, Teresa

Le tre donne di Cartesio : romanzo / Teresa Moure ; traduzione di Roberta Bovaia

Milano : Corbaccio, [2008]

Narratori Corbaccio ;

Abstract: Quando Cartesio giunse alla corte di Svezia, a metà del XVII secolo, divenne amico e compagno di dissertazioni filosofiche della regina, Cristina. Per questo dopo pochi mesi, in punto di morte, decise di affidare proprio a lei una lettera testamento destinata a Hélèn Jans. Cristina, abdicato il trono, lasciò la Svezia e quando giunse in Olanda consegnò a Hélèn la missiva in cui il filosofo dichiarava, tardivo, il suo amore per lei. Le due donne si racconteranno le vicende della loro vita, del loro amore mai corrisposto dando vita, così, a un'amicizia indissolubile, mantenuta a distanza con scambi epistolari. È Inés a ricostruire la vicenda: ha trovato in soffitta le lettere delle due donne e alcuni loro effetti personali. La tesi che sta scrivendo su Cartesio diventa l'occasione per ricostruire la storia di due donne fuori dal comune in un libro che getta delle ombre sul paladino della razionalità.