Diario di un dolore
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Libri Moderni

Lewis, Clive S. <1898-1963>

Diario di un dolore

Abstract: Il dolore puro è difficile da raccontare. Ma qui qualcuno ci è riuscito, con una precisione e un'onestà che ci lasciano ammirati, arricchiti. Questo è un libro che riguarda da vicino chiunque abbia avuto nella sua vita un dolore. C.S. Lewis pubblicò nel 1961, sotto lo pseudonimo di N.W. Clerk, questo breve libro che racconta la sua reazione alla morte della moglie. Illustre medioevalista e amatissimo romanziere, amico di Tolkien e come lui dedito alle incursioni nel fantastico, C.S. Lewis si è sempre dichiarato innanzitutto uno scrittore cristiano. Ma un cristiano duro, nemico di ogni facile consolazione. E ciò apparirà immediatamente in questo libro perfetto, dove l'urto della morte è subìto in tutta la sua violenza, fino a scuotere ogni fede. Non c'è traccia di compiacimento o di compatimento per se stessi. C'è invece un'osservazione lucida, che registra le sensazioni, i movimenti dell'animo che appartengono al segreto di ciascuno di noi – e che spesso non vogliamo riconoscere.


Titolo e contributi: Diario di un dolore / C. S. Lewis ; traduzione di Anna Ravano

Pubblicazione: Milano : Adelphi, [1990]

Descrizione fisica: 85 p. ; 18 cm.

Serie: Piccola biblioteca Adelphi ; 245

ISBN: 88-459-0752-X

EAN: 9788845907524

Data:1990

Lingua: Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)

Paese: Italia

Altri titoli:
  • A Grief Observed

Nomi: (Autore) (Traduttore)

Classi: 242 Letteratura devozionale. (14) 828.912 Miscellanea in lingua inglese. 1900-1945 (21)

Dati generali (100)
  • Tipo di data: monografia edita in un solo anno
  • Data di pubblicazione: 1990
  • Target: adulti, generale

Sono presenti 2 copie, di cui 0 in prestito.

Biblioteca Collocazione Barcode Stato Prestabilità Rientra
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(Ristampa: 18., 2011)
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Ultime recensioni inserite

Nessuno mi aveva mai detto che il dolore assomiglia tanto alla paura. Non che io abbia paura: la somiglianza è fisica. Gli stessi sobbalzi dello stomaco, la stessa irrequietezza, gli sbadigli. Inghiotto in continuazione.

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