SOCIETA' LETTERARIA

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Attività Culturale della Società Letteraria di Verona

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Le Conferenze in programma nella sala Carlo Montanari verranno trasmesse in streaming qui sotto



Programma Culturale della Società Letteraria di Verona

“Dove tutti siamo” Tre lunedì per l’ascolto del mondo

Fulvio Fulvi  “Il tormento e la fede”

Introduce il prof. Luigi Zuffada

Graham Greene (1904-1991), ovvero un “incredulo cristiano”, era così consapevole delle sue fragilità da sperare che “Dio gli stesse sempre alle calcagna”. La vita controversa dell’autore de “Il potere e la gloria” è raccontata a partire dall’innamoramento tormentato per Vivienne, da cui scaturì la sua conversione al cattolicesimo.

Un’appassionante introspezione sulla vita e sull’opera di uno scrittore riscoperto ora come un cardine della letteratura del Novecento. Edizioni Ares

“Il nostro caro Angelo”

conversazione in memoria di Angelo Pangrazio, giornalista e amico

Intervengono

Giuseppe Giulietti

giornalista, coordinatore presidi territoriali Articolo 21


Paolo Pagliaro

giornalista

Giancarlo Beltrame

giornalista


Raffaello Zordan

giornalista


Angelo Zanellato

già presidente Consorzio per lo Sviluppo del Polesine


Dino Facchini

dirigente politico


Riccardo Mauroner

docente Storia e Filosofia

Conduce

Elena Chemello

giornalista Rai – Tgr Veneto

Incontro per ricordare la figura di Angelo Pangrazio, giornalista Rai prematuramente scomparso il 25 dicembre 2022. Colleghi e amici ne tracceranno il ritratto in una serata fatta di racconti, ricordi, contributi foto e video

#veronacallas100Happy Birthday Maria Callas! Nascita di un mito

I Volti di Maria Callas

Saluti

Daniela Brunelli

presidente della Società Letteraria di Verona

Marta Ugolini

assessora a cultura, turismo e rapporti con l’UNESCO del Comune di Verona

Fabio Finotti

direttore dell’Istituto italiano di Cultura di New York

Simona Brunetti

docente di Discipline dello spettacolo del Dipartimento di Cultura e Civiltà dell’Università di Verona

Nicola Guerini

presidente del Festival Internazionale Maria Callas

Presentazione del teaser: Maria Meneghini Callas. Nascita di un mito,

a cura di Filippo Tommasoli

fotografo, filmmaker e responsabile mostre ed eventi di Archivio Tommasoli,

in collaborazione con il Festival internazionale Maria Callas

Presentazione del volume: Maria Callas. La formazione dell’artista (1923-1947)

di Stephen Hastings

(Zecchini Editore)


Relatore: Stephen Hastings


Dialogano con l’autore Nicola Guerini, Giovanni Zenatello, Davide Annachini




I beni degli esuli. I sequestri austriaci nel Lombardo-Veneto (1848-1866)

Presentazione del libro di Giacomo Girardi

(Viella 2022)

Saluti

Pietro Giovanni Trincanato

Comune di Verona


Presiede

Renato Camurri

Docente di Storia contemporanea, Università di Verona


Dialogano con l’autore

Arianna Arisi Rota

Docente di Storia contemporanea, Università di Pavia

Maria Pia Casalena

Docente di Storia contemporanea, Università di Bologna


Il volume ricostruisce, avvalendosi di un ampio scavo archivistico, uno degli aspetti meno noti dell’esilio risorgimentale: il sequestro dei patrimoni di coloro che furono costretti ad abbandonare il suolo patrio. Nel 1853, quando il feldmaresciallo Radetzky, governatore generale del Regno Lombardo-Veneto, impartì l’ordine di sequestrare i beni degli esuli politici, la macchina amministrativa asburgica si mise lentamente in moto, impossessandosi temporaneamente delle loro fortune. Privati delle consuete rendite, gli uomini e le donne trasferitisi oltreconfine furono profondamente toccati dai provvedimenti di sequestro, che fornirono nuovi argomenti alla leggenda nera del malgoverno austriaco sulle province italiane dell’impero

Callas 100. La voce, la scena, il repertorio

Presentazione del libro di Fabio Dal Corobbo

(Editrice Mazziana 2023)

Saluti

Daniela Brunelli

Presidente della Società Letteraria di Verona


Marta Ugolini


Assessora alla Cultura del Comune di Verona


Dialogano con l’autore

Nicola Guerini

Direttore d’orchestra, Presidente del Premio Maria Callas

Paolo Bertezzolo

Già Dirigente scolastico, Direttore della Casa editrice Mazziana


Il mito di Maria Callas (1923-1977), primadonna del teatro d’opera senza confini di repertorio, si fonda sulla sua inesauribile ricerca della verità dei personaggi che resteranno per sempre legati al suo nome. Il suo lavoro sulla voce e sul corpo, sul timbro e sulla dizione, sul gesto scenico e sui dettagli del costume viene qui studiato, a cent’anni dalla nascita, in maniera rigorosa, scientifica e completa, ma con un linguaggio immediatamente comprensibile e accattivante. Un libro in quattro parti originale per struttura, uso delle fonti e finalità, scritto da un musicologo che
non rinuncia a formulare nuove ipotesi ma riconosce i propri debiti verso chi l’ha preceduto: I – Alle origini del Mito; II – La «voce che egual non ha»; III – Con scenica scienza; IV – Come l’araba fenice

Fabio Dal Corobbo si laurea a Padova in Lettere classiche e consegue l’abilitazione all’insegnamento per latino, greco, italiano, storia, geografia nei diversi ordini e gradi di scuola. Inoltre, nel 2014 si laurea in Storia e tutela dei beni culturali (musicali), discutendo la tesi intitolata Verdi e il Risorgimento tra intenzionalità e ricezione e nel 2019 si laurea in Musica e Arti Performative (corso di laurea magistrale interateneo Padova-Venezia) discutendo la tesi «Ebben? Ne andrò lontana». La voce, la scena, il repertorio: l’eredità di Maria Callas tra passato e futuro. Autore di monografie e articoli di carattere filologico, letterario e musicologico, è attualmente docente di greco e latino e dirigente scolastico dei Licei paritari «Don Nicola Mazza» di Verona.

“Dove tutti siamo” Tre lunedì per l’ascolto del mondo

la poetessa iraniana Mahvash Sabet

“Poesie dalla Prigione”

(condannata a 20 anni di carcere dal regime iraniano per la sua appartenenza alla fede bahá’í)

Interviene il traduttore prof. Julio Savi

Modera Lorenza Cristanini Mion

Voce narrante Elisa Zoppei

promotrice culturale

Da un tweet di S.E. Cardinale Ravasi: “La poesia non ha catene… Questi suggestivi versi (contenuti in “Poesie dalla prigione”) sono nati nel carcere di massima sicurezza di Evin, a nord ovest di Teheran, dalla poetessa Mahvash Sabet, condannata a vent’anni per la sua appartenenza alla religione bahá’í.” Casa Editrice Bahá’í