Trovati 182 documenti.
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Come ti ammazzo il marito / Elle Cosimano
Roma : Newton Compton, 2023
Gli insuperabili Gold ; 445
Abstract: Mamma single stressata di due figli e scrittrice in difficoltà, la vita di Finlay è nel caos: il nuovo libro che ha promesso al suo agente letterario è ancora in alto mare; il suo ex marito ha licenziato la tata senza dirglielo; e stamattina ha dovuto mandare a scuola la figlia di quattro anni con il nastro adesivo in testa dopo che si era tagliata con le forbici. Quando però viene sentita discutere della trama del suo nuovo thriller con il suo agente letterario in un ristorante, viene scambiata per un killer a contratto e accetta un’offerta per sbarcare il lunario. Presto scoprirà che il crimine nella vita reale è molto diverso dalla controparte di finzione… Tra commedia degli equivoci e thriller, un romanzo deliziosamente spiritoso e sinceramente autentico, un bestseller superpremiato che è diventato un culto negli Stati Uniti. «La protagonista è talmente adorabile che è facile innamorarsene.» New York Times Elle Cosimano è un’autrice bestseller di USA Today e vincitrice dell’International Thriller Award. È stata anche finalista al Bram Stoker Award e all’Edgar Award. Dopo aver scritto diversi Young Adult, Come ti ammazzo il marito è il suo primo romanzo per adulti. Il libro è stato scelto dalla rivista «People» e inserito tra i migliori titoli dell’anno dalla New York Public Library, e ha venduto oltre 250.000 copie negli Stati Uniti. Ha scritto anche dei saggi, alcuni dei quali apparsi su «Huffington Post» e «Time».
Milano : Salani, 2022
Abstract: Chiudi gli occhi e prova a immaginare: hai dodici anni e sei assolutamente normale. Il tipo che si sforza per integrarsi, per non dare troppo nell'occhio. Ti vesti nel modo giusto, ascolti la musica giusta e vivi in un paesino come gli altri. Tutto filerebbe liscio se non fosse per un piccolissimo dettaglio... la tua famiglia è la più strampalata che tu conosca. Tua mamma è un'addetta alla vendita di qualunque-cosa-ti-venga-in-mente, che lavora al telefono da casa ventiquattro ore su ventiquattro, e tuo papà, be', ha un terribile segreto. Davvero, davvero terribile. L'unico lato positivo è che potresti avere la fortuna di ritrovarti in famiglia anche una sorella fantastica come Sidda. Da anni Sidda e suo fratello nascondono il segreto del loro papà, soprattutto al temibile ispettore di polizia Viddi Nicotina che ogni tanto va a casa per metterli sotto torchio nella speranza di risolvere il mistero delle numerose persone scomparse senza lasciare traccia... Riusciranno i due fratelli a non spifferare tutto? E ti ci riusciresti? Un libro folle e travolgente che affronta con ironia temi come il bullismo e il disagio familiare, riuscendo a capovolgere la realtà per mostrarcela sotto una nuova luce più vivida, spietata e divertente.
Quattro galline / Jackie Polzin ; traduzione di Letizia Sacchini
Torino : Einaudi, 2022
Stile Libero Big
Abstract: Quattro galline: la vita, nient'altro che la vita. «Nell'occhio della gallina è custodita la verità del mondo. La gallina non pensa, sa. Doveva arrivare il romanzo sulla migliore e più derisa amica dell'uomo» (Niccolò Ammaniti). «Le colombe di Mercè Rodoreda, i pavoni di Flannery O' Connor e le galline di Jackie Polzin, tutti volatili letterari che sanno raccontare le donne, i loro pensieri intimi e le loro assurdità. Un romanzo che sotto l'ironia e la lingua ben misurata cova speranze e perdite, un universo umano sodo e compatto» (Giulia Caminito). «Quattro galline di Jackie Polzin è un romanzo commovente e spiritoso, lieve e struggente, un libro sull'assenza, sulla nostra continua lotta contro la solitudine, sulla difficoltà di comunicare - ma sulla bellezza di riuscire a volte a farlo - sulla maternità agli inizi del XXI secolo, sulla necessità di prendersi cura degli altri. C'è un mondo intero e pieno di emozioni, nel piccolo pollaio immaginato da Jackie Polzin» (Nicola Lagioia). «Quattro Galline racconta di una casa, dei suoi proprietari e di un pollaio. Le galline si rivelano l'unico punto di vista dal quale capire qualcosa di sé stessi. In questa spassosa meditazione su cosa diventa ricordo o memoria e cosa no, Jackie Polzin risponde insomma alla domanda se sia nato prima l'uovo o la gallina. La gallina. Animale sintesi delle nostre nostalgie e dei nostri perché» (Chiara Valerio).
La disperata ricerca d’amore di un povero idiota / Pif
Milano : Feltrinelli, 2022
Narratori
Abstract: L'amore non è una formula matematica, non ci si può innamorare facendo dei calcoli. Almeno questo è quello che pensa Arturo fino a quando rivede un vecchio compagno di classe, l'irritante Gianfranco Zamboni - ora ingegnere informatico. Dopo anni di lavoro a testa bassa, Arturo si è appena reso conto che amici e colleghi nel frattempo si sono sposati o convivono, molti hanno messo al mondo dei bambini e alcuni si sono già separati. Alle soglie dei quarant'anni, è ora di pensare a quel futuro che non ha mai avuto il coraggio di affrontare. Ma come si trova l'anima gemella, la persona che si è proprio sicuri sia quella giusta? L'incontro con il vecchio compagno di scuola sembra un appuntamento con il destino, perché Zamboni è a capo di un progetto sperimentale: una app finalmente efficace nel rilevare l'affinità fra persone. E siccome Arturo è un citazionista accanito, facendo sua la massima di Mae West Tra due mali, scelgo sempre quello che non ho mai provato prima, si butta nella sperimentazione. Mentre sembra stia nascendo una simpatia con Olivia, la ragazza dal sorriso raggiante che lavora nella mensa aziendale, l'app gli rivela che ha sette anime gemelle sparse per l'Italia e per il mondo. Nonostante il parere contrario dell'amico Carlo, inguaribile romantico, che lo spinge a uscire con Olivia, Arturo inizia il suo viaggio carico di speranza - ma anche di goffaggine e tanti dubbi. Da Siena alla Svezia, da Dubai alla Groenlandia, scoprirà molto su di sé, sui rapporti di coppia a ogni latitudine, e su cosa sia davvero un'anima gemella. Pif torna al romanzo con la sua voce inconfondibile e lo sguardo intelligente e critico, eppure sempre pieno di tenerezza, sulle contraddizioni del nostro presente, sulle fragilità fra il tramonto delle vecchie certezze e i falsi miti di nuove verità. Un romanzo picaresco ed esilarante sull'amore.
Sarò breve / Francesco Muzzopappa
Roma : Fazi, 2022
Le meraviglie
Abstract: Ennio Rovere fa testamento. Ha impiegato l'intera esistenza per costruire un sogno e ci è riuscito mettendo su un mobilificio di successo che porta il suo nome in Brianza. Si è fatto da solo, ha avuto fortuna, anche se la sua vita non sempre è stata facile. Ha avuto amori più o meno fortunati, mogli più o meno fedeli, figli più o meno litigiosi, collaboratori più o meno capaci. Con il testamento, però, ha l'occasione di rimettere tutti a posto: dalla prima moglie all'esuberante donna di servizio, dal figlio minore allo zelantissimo autista, dal dentista al cane devoto. Mai come adesso, si sente libero di parlare e dire finalmente la sua. Con la scusa di distribuire in maniera equa il suo patrimonio, il protagonista di questo libro ripercorrerà per iscritto la propria esistenza, intrecciando dinamiche familiari e lavorative, premiando quanti davvero hanno meritato il suo affetto e punendo senza pietà tutti gli altri, senza risparmiarsi neppure nel giudizio. Ormai, questo è chiaro, non ha più nulla da perdere.
Zero Gravity / Woody Allen ; prefazione di Daphne Merkin ; traduzione di Alberto Pezzotta
Milano : La nave di Teseo, 2022
Oceani ; 165
Abstract: Woody Allen è tornato. Che scriva di attori falliti o mucche assassine, dell'origine del pollo del generale Tso o di quella del nodo Windsor, che descriva la vita sessuale delle celebrità o il talento di un cavallo pittore, ognuno di questi racconti è spiazzante, acuto e, soprattutto, spassoso. Tra galline annoiate, riunioni del Club degli Esploratori, la vita imprevedibile di Manhattan e il lusso di Hollywood, un libro che prosegue dopo quindici anni la straordinaria vena di narratore puro del regista premio Oscar. Zero Gravity dimostra tutta la serietà dell'irresistibile umorismo di Woody Allen. Allen non ha perso un briciolo della sua abilità nel divertirci. In questi tempi, uno dei pochi rimedi affidabili alla cupezza e alla disperazione è l'umorismo. In tutte le sue varianti, da quelle più raffinate a quelle più scurrili, ci ricorda che nella vita non c'è solo l'orrore. Mai come ora, è importante far scendere in pista i clown. Allora, signore e signori, ecco a voi Woody Allen. (Dalla prefazione di Daphne Merkin)
Io & Rhett / Chiara Moscardelli ; [illustrazioni di Elena Triolo]
Milano : Sperling & Kupfer, 2022
Abstract: È un pomeriggio di fine gennaio quando Chiara incontra Rhett, otto anni e dodici chili di morbidezza. Il proprietario è morto all'improvviso e una collega le chiede di prendersene cura. La sua risposta è categorica: sarà solo per qualche giorno. Non diventerà mai una di quelle che trattano i gatti come figli, questo deve essere chiaro. Quando però lei e Rhett restano da soli, qualcosa cambia. Sarà l'aria da duro che ha dipinta sul muso o l'espressione enigmatica con cui la guarda, ma Chiara ne rimane totalmente conquistata. Da quel momento Rhett diventa un improbabile compagno di vita: amico, confidente e - perché no? - silenzioso consigliere. E così, mentre Chiara cerca di cavarsela tra una pandemia che sembra infinita e una serie di disavventure davvero incredibili, sarà proprio Rhett a insegnarle, giorno dopo giorno, che la vita vale la pena di essere vissuta. Sempre e comunque. Dopo Volevo essere una gatta morta e Volevo essere una vedova, Chiara Moscardelli torna al racconto autobiografico: brillante, acuta e pungente come solo lei sa essere, ci regala una storia di crescita e accettazione. Con un protagonista d'eccezione: il gatto Rhett, l'unico maschio alfa che tutte le donne vorrebbero avere al proprio fianco.
Foto mosse di famiglie immobili / Valerio Lundini
Milano : Rizzoli Lizard, 2022
Abstract: Una raccolta di racconti che "parla di stelle dello spettacolo convinte di essere morte, di tic mentali che diventano hit internazionali, di film che viaggiano nel tempo, di teneri video virali con drammatiche conseguenze penali e di altre cose molto più interessanti di questo riassuntino qui".
Casa Trelawney / Hannah Rothschild ; traduzione dall'inglese di Alessandro Zabini
Vicenza : Neri Pozza, 2021
I narratori delle tavole
Abstract: Per ottocento anni Trelawney Castle - una stanza per ogni giorno dell'anno, undici scaloni e oltre sei chilometri di corridoi - è stato il più maestoso e il più sontuoso castello della contea di Cornovaglia, rappresentando degnamente la famiglia omonima. Ma con l'incespicante trascorrere dei secoli, la mollezza delle abitudini ha smorzato l'ambizione dei signori di Trelawney: gli ultimi otto dei ventiquattro conti si sono distinti per dissolutezza e inettitudine finanziaria, mentre due guerre mondiali, il crollo di Wall Street e le tasse ereditarie hanno finito col dissipare il patrimonio della famiglia. Nel 2008 le finestre sono ormai oscurate dall'avanzata dell'edera e dei rovi, alcuni soffitti parzialmente crollati rivelano gli ambienti soprastanti e gli attuali abitanti del castello tengono a bada il degrado chiudendo le porte a chiave. Jane Tremayne, nuora del ventiquattresimo conte di Trelawney e moglie dell'erede, Kitto, svolge la maggior parte delle mansioni domestiche e accudisce il giardino, gli anziani suoceri e l'ultimo cavallo rimasto nella stalla. Kitto investe in progetti improbabili, con l'inettitudine di chi è consapevole di essere l'ultimo, biasimato superstite di una nobile dinastia. Dei loro tre figli solo il maggiore, Ambrose, frequenta l'ultimo anno a Harrow, mentre le tasse esorbitanti della scuola privata costringono il secondogenito, Toby, e la sorella, Arabella, a frequentare il liceo pubblico locale. E poi ci sono Enyon e Clarissa, conte e contessa di Trelawney, intenzionati a fingere che ogni cosa si sia conservata nello splendore di un tempo, mentre l'eccentrica prozia Tuffy si è barricata in un villino fatiscente in fondo al parco, dedicando la sua esistenza allo studio delle pulci. L'unica che sembra essersi salvata dalla rovina è Blaze, la sorella di Kitto: allontanata da Trelawney Castle per questioni ereditarie, ha rinnegato il passato e fatto fortuna nella finanza a Londra. Ma quando una vecchia amicizia in comune, Anastasia, chiede ospitalità per la figlia diciannovenne, Ayesha, Blaze e Jane, da tempo estranee, dovranno necessariamente riunirsi per salvare quel che resta di Trelawney Castle dal dissesto finanziario, ora che i mercati e le banche sono sull'orlo del tracollo. Un'occasione, forse, per scoprire anche cosa tiene davvero unita una famiglia. Con sferzante humour britannico, e grazie a una prosa vivace, Hannah Rothschild dà vita, attraverso le vicende di un'antica casata sull'orlo del lastrico, a una trascinante commedia sociale.
Milano : Salani, 2021
Abstract: L'incredibile casa sull'albero in continua espansione di Andy e Terry ha tredici nuovi piani zeppi di meraviglie tra cui, fra le altre cose, spiccano un congegno spiaccica-cocomeri, una macchina per fare le onde, un lanciacarote alimentato a razzo, un campo ninja per Lumache e un'agenzia investigativa ipertecnologica. Il che capita a fagiolo, perché Andy e Terry hanno un GRANDE mistero da risolvere... Dov'è finito il signor Nasone, il loro editore? Senza di lui come potrà uscire questo libro?
Un pomeriggio fantastico / Pietro e Mattia Bendazzoli ; illustrazioni di Pietro Bendazzoli
2. ed
Verona : Cierre grafica, 2021
A cosa servono i gatti / Paolo Nori ; illustrazioni di Andrea Antinori
Milano : Terre di mezzo, 2021
Narrativa
Abstract: Ci sono periodi in cui avresti voglia di comprare un'affettatrice, un prosciutto, sedici pacchi di pan carrè e otto tubetti di maionese, tornare a casa, mangiare, andare a letto, svegliarti, mangiare, andare a letto. E ti ritrovi il lunedì sera, sdraiato con una scarpa sì e una no, a guardare su YouTube delle cose che proprio non ti interessano. E in quei giorni ti viene spesso da chiederti: ma sta andando tutto bene o tutto male? Che cosa vuol dire incidere sulla realtà? E soprattutto: a cosa servono i gatti?
Turno di notte : storia tragicomica di un infermiere che avrebbe voluto fare altro / Giacomo Poretti
Milano : Mondadori, 2021
Strade blu
Abstract: Com'è che, dopo un'infanzia passata a sognare di diventare calciatore, astronauta o magari avvocato o filosofo, uno si ritrova a fare l'infermiere nella corsia di un ospedale? Sandrino - detto Saetta perché nessuno è veloce come lui ad accorrere al letto dei ricoverati - se lo chiede ancora oggi, dopo tanti anni trascorsi a galoppare su e giù per i corridoi dei vari reparti, richiamato dal suono insistente dei campanelli con cui i pazienti esigono le sue attenzioni, giorno e notte. Già, la notte... le ore che tutti attendono per abbandonarsi al riposo sono per l'infermiere, esattamente come per il navigatore solitario, il momento più difficile: quello in cui si percepisce tutta la solitudine e la responsabilità di non poter lasciare la barca ingovernata. Ma per Sandrino sono anche l'occasione per far spazio ai ricordi più esilaranti, drammatici o commoventi che hanno costellato la sua carriera, iniziata come ausiliario delle pulizie - parola d'ordine: «Saetta, vada a cambiare il 23!!» - e coronata dal diploma di infermiere, il vero passaporto per entrare nel mondo della medicina. Nel divertente racconto di Sandrino - che ha una inspiegabile quanto fortissima somiglianza con Giacomo Poretti - sfilano personaggi d'ogni tipo, dal medico di turno restio a farsi svegliare nel cuore della notte, e quindi soprannominato «Brandina», al paziente che si attacca al campanello perché gli si è informicolata una gamba oppure perché si sente solo e vorrebbe fare una partita a briscola. Ma in queste pagine c'è posto anche per la tenerezza verso chi soffre e spesso ha paura, e soprattutto per la riflessione sulla condizione umana che ci espone alla malattia e al dolore, riflessione che induce Sandrino a incalzare l'Amministratore Delegato dell'Universo (o chi per lui) con mille domande e dubbi su tanta ingiustizia. Turno di notte è un romanzo fatto di mille personaggi meravigliosi - suore, infermieri, pazienti, dottori - alle prese con tutte quelle piccole cose e quelle questioni enormi che sono il sale delle nostre giornate. Con la leggerezza profonda che lo contraddistingue, Giacomo non solo ci racconta una storia, fatta di tante storie che ci fanno ridere e piangere, ma riesce, senza dare troppo nell'occhio, a farci pensare. Alla malattia, alla cura, alla paura e alla speranza: insomma, a quella cosa esaltante, spaventosa e inesplicabile che chiamiamo vita.
La carezza della mantide / Carlo Turati
Milano : Solferino, 2021
Stand up
Abstract: «Il 13 settembre del 2010 mi chiama l'avvocato: Siediti, che il giudice ha deciso. Mi siedo e penso a quanti soldi mi costerà tutto questo: due figlie, una separazione, una ex compagna incazzosa. Secca: Te le ha date tutte e due.» Affidate a lui, il padre: è una delle due notizie che cambiano la vita a Marco Morlacchi; l'altra è che ha un enfisema «severo» e gli restano dai cinque ai dieci anni di vita, «statisticamente, si capisce» come puntualizzano in ospedale, con l'imperturbabile gaiezza dei medici. Come ci si improvvisa padre single di due figlie che forse non vedrai crescere? Marco lo scopre in un anno di quotidianità domestica e disavventure sanitarie, bagno invaso da rasoi e creme per il corpo, amiche e fidanzati che vanno e vengono, richieste di attenzione (da parte del padre) e di denaro (da parte delle figlie), molti dialoghi stralunati e altrettanti gin&tonic per annaffiare i dispiaceri. Sullo sfondo un dilemma: mettersi in lista per un trapianto, sperando che venga trovato un donatore, o tirarla in lungo finché Marta non sarà laureata, finché Alice non avrà infilato la sua prima scheda nell'urna, finché... Ma la verità è che non c'è mai un momento buono per decidere «adesso potrei anche morire», soprattutto quando le vite da vivere sono almeno tre. Cinico e dolcissimo, scabro e poetico, il romanzo d'esordio di Carlo Turati è pura vita: come si impara a essere padre, a essere figlie, a essere umani? Tra magoni, arrabbiature e speranze, alla fine lo scopriremo solo ridendo.
Una piccola sorpresa : romanzo / di Hendrik Groen ; traduzione di Stefano Beretta
Milano : Longanesi, 2020
La gaja scienza ; 1381
Abstract: Hendrik Groen e l'inseparabile amico Evert Duiker sono prestanti settantenni e la loro vita sta navigando finalmente in acque tranquille. Ogni settimana giocano a scacchi, bevono drink, fanno spuntini e incontrano gli amici, godendosi la pensione e le libertà concesse loro dall'età. Questa pace agognata, però, viene improvvisamente disturbata dall'arrivo di una carrozzina, e non di quelle che escono dai reparti geriatrici... Tra le copertine e i lenzuolini infatti ospita un neonato, decisamente sorpreso per l'inattesa deviazione che l'ha condotto fino alla porta di Hendrik. Evert, infatti, ha notato la carrozzina incustodita nel bagno di una scuola in cui si era infilato per un'emergenza dovuta all'età e, preoccupato per la sicurezza del piccolo occupante, l'ha spinta fino alla casa dell'amico. Senza rendersi conto che, in realtà, ha portato via il Bambin Gesù della recita di Natale e che quello che ha appena commesso è, a tutti gli effetti, un rapimento. Hendrik ed Evert si improvvisano così arrugginiti babysitter e, mentre i genitori terrorizzati cercano con il sostegno della polizia chi ha rapito il loro frugoletto, Hendrik ed Evert capiscono di averla combinata grossa. Per rimediare al danno elaborano un piano, ma scopriranno che non è affatto semplice tornare indietro!
I valori che contano : (avrei preferito non scoprirli) / Diego De Silva
Torino : Einaudi, 2020
I coralli
Abstract: Se non vi è mai successo di nascondere in casa una ragazza in mutande appena fuggita da una retata in un bordello al quarto piano del vostro palazzo, non siete il tipo di persona a cui capitano queste cose. Vincenzo Malinconico lo è. Dovrebbe sapere che corre un rischio bello serio, visto che è avvocato, e invece la fa entrare e poi racconta pure un sacco di balle al carabiniere che la inseguiva e va a bussargli alla porta. È così che inizia I valori che contano (avrei preferito non scoprirli), il romanzo in cui Malinconico - avvocato di gemito, più che di grido - oltre a patrocinare la fuggiasca in mutande (che poi scopriremo essere figlia del sindaco, con una serie di complicazioni piuttosto vertiginose), dovrà affrontare la malattia che lo travolgerà all'improvviso, obbligandolo a familiarizzare con medici e terapie e scatenandogli un'iperproduzione di filosofeggiamenti gratuiti - addirittura sensati, direbbe chi va a cena con lui - sul valore della pena di vivere. Un vortice di pensieri da cui uscirà, al solito, semi-guarito, semi-vincente e semi-felice, ricomponendo intorno a sé quell'assetto ordinariamente precario che fa di lui, con tutti i suoi difetti e le sue inettitudini, una persona che sa farsi voler bene, pur essendo (o forse proprio perché è) un uomo così così.
Un uomo a pezzi / Francesco Muzzopappa
Roma : Le meraviglie, 2020
Abstract: Come si argina un call center? Che c'entra il cadavere di Laura Palmer con un mercatino dell'usato? Cosa lega una pop star a un buco nei pantaloni? Muzzopappa vi farà morire dal ridere portandovi a riflettere su come la vita, a volte, possa essere davvero paradossale. Dalla maratona per la salsa fatta in casa, specialità meridionale, alla tortura di attraversare l'adolescenza indossando un busto ortopedico, ogni scheggia di quotidianità si trasforma in una cronaca feroce ed esilarante della società, con Muzzopappa per una volta protagonista, tra vicini di casa improbabili, surreali vacanze in Grecia e il passaggio traumatico da un parrucchiere del Sud a un hair stylist milanese.
Fate come se non ci fossi / Marco Presta
Torino : Einaudi, 2019
I coralli
Abstract: Zio Michele ride. Non c'è una ragione precisa, col tempo è diventato riso-autonomo. Margherita... perché?: questa la drammatica scritta apparsa su un muro di quartiere, che in pochi giorni fa nascere un serrato dibattito. Lungi dal pensare che si tratti di un dubbio amletico sulla scelta della pizza, tutti indagano sul grido inascoltato, chiedendosi quale disperazione sentimentale possa mai celare. Piero vive nell'attesa spasmodica di fare la battuta giusta, «vuole renderti felice fino ad ammazzarti». Alfonso si presenta ogni giorno in uno studio radiofonico, siede al suo posto, accende il microfono e comincia a parlare. Non va più in onda da anni, ormai, ma lui parla lo stesso. Sono solo alcuni dei personaggi di questo libro, memorabili, comici, malinconici, alcuni deliberatamente sopra le righe, altri simili al nostro vicino di casa, ma tutti accomunati dal tentativo di vivere e sopravvivere tra i relitti di un mondo ridicolo, sminuzzato, che non può fare a meno di cercare ostinato il suo senso.
La famiglia Piotta / Silvino Gonzato
Vicenza : Neri Pozza editore, 2019
I narratori delle tavole
Abstract: In un palazzone dell'Italia del Nord, un alveare di sette piani che si confonde con la nebbia dato che ha il suo stesso colore, vive la famiglia Piotta. È il regno incontrastato di Delfina, lavoratrice alla Pulisecco Dora Sprint per due giorni, a otto euro l'ora per un totale di sedici ore settimanali. Suo marito, Arcibaldo Piotta detto Arci, operaio stagionale in una fabbrica di dolci, gaffeur impenitente e ipocondriaco incallito, preferisce, infatti, di gran lunga il Bar Mafy alle mura di casa. Mura tra le quali abita e si raduna un piccolo, variopinto mondo. I cinque figli di Delfina e Arci, innanzi tutto: Leone, il primogenito che tutti chiamano Leo, uno spilungone di vent'anni che, coi suoi capelli rossicci e gli occhi azzurri, non assomiglia né al padre né alla madre; Gloria, che invece è tutta sua madre, e che un giorno, tornando dall'Istituto Alberghiero dove studia, si è presentata a casa con un morosetto nero di due anni più vecchio di lei, nato in Italia da genitori ghanesi; Ermes, diciassettenne che ha ereditato dal padre le orecchie a sventola e la scarsa voglia di sfogliare i libri; Kevin e Denis, i gemellini di nove anni, nati nonostante Delfina avesse dichiarato solennemente di aver chiuso bottega. E poi Elide, l'amica del cuore di Delfina, che non ha figli e vive col secondo marito Klauss Piffer, di origini altoatesine, che lei chiama per cognome, Piffer. E, infine, i vicini: i Magnabosco, marito e moglie, lui suonatore di fisarmonica ai matrimoni, lei collaboratrice domestica; la vedova Meneghetti che di notte batte il pavimento col manico da scopa e tanti altri. Per tutti Delfina ha una parola di conforto e di biasimo a seconda delle circostanze, per tutti è una consigliera irrinunciabile con la sua prontezza di spirito e la sua sagacia popolare.
Volevo essere una vedova / Chiara Moscardelli
Torino : Einaudi, 2019
Einaudi. Stile libero big
Abstract: Che fine ha fatto Chiara, l'aspirante ma mancata gatta morta? L'abbiamo lasciata a trent'anni, senza uno straccio di fidanzato, e la ritroviamo a quarantacinque, ancora single. Com'è potuto accadere? Com'è arrivata a questa età senza sposarsi, fare figli, adeguarsi alla vita che sua madre e le zie, anche quelle degli altri, prevedevano per lei? Per capirlo Chiara si racconta, ai lettori e all'analista, ripercorrendo gli ultimi dieci anni: il trasferimento a Milano, dove sperava di accasarsi e invece ha trovato sciami di gay, il lavoro in una città che per certi versi le è ostile, i disastri sentimentali e il fatto che tutti, ma proprio tutti, persino il dentista o l'ortopedico, continuino a chiederle perché sia sola. Cosí, pur di non essere sottoposta al solito strazio, all'ennesima visita medica decide di spacciarsi per vedova, guadagnandosi uno status finalmente accolto dalla società. Se è vedova, allora qualcuno se l'era presa, anche se poi è morto!