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Trovati 3480 documenti.

Senza perdere la tenerezza. Vita e morte di Ernesto Che Guevara
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Taibo, Paco Ignacio II

Senza perdere la tenerezza. Vita e morte di Ernesto Che Guevara

Il Saggiatore, 12/01/2016

Abstract: I giovani lo ostentano sulle magliette come simbolo di lotta e utopia. Per i meno giovani rappresenta l'araldo dell'antimperialismo e della rivoluzione latinoamericana. Nella storia del Novecento, nessuno più di Ernesto Che Guevara ha saputo incarnare l'idea di giustizia sociale e le speranze di riscatto. E nessuno più di Paco Ignacio Taibo II ha saputo raccontare la sua storia. Il Saggiatore ripropone Senza perdere la tenerezza, la biografia del Che più letta e apprezzata nel mondo, frutto di un lavoro di ricerca quasi ossessivo, che ha attinto a tutte le pubblicazioni più recenti, ai documenti declassificati della Cia, a lettere, poesie, diari, appunti del Che rimasti inediti per decenni, alle testimonianze di compagni e nemici, alle immagini più intime e rare.Con la sua abilità di romanziere, in equilibrio tra obiettività e partecipazione, Taibo restituisce in tutte le sue sfumature una vita da epopea: dalla giovinezza nomade e ribelle alle imprese della rivoluzione castrista, dall'esperienza di governo in una Cuba assediata dagli Stati Uniti alla tragica fine sui monti della Bolivia. Oltre l'icona, il Che è svelato con la sua tenacia e il suo idealismo, le idiosincrasie, le letture preferite, le passioni sportive, gli accessi d'asma, i suoi amori e i suoi innamoramenti intellettuali: Marx, Rosa Luxemburg, Lenin, Trockij e Mao, ma anche Sarmiento, Martí, Bolívar; Sartre, Neruda, Kipling, Calvino.Una storia di gesta eroiche e di piccoli gesti quotidiani. La storia di un mito e il ritratto di un uomo, vagabondo, temerario e romantico, un uomo convinto che "bisogna essere duri senza perdere la tenerezza".

Noi
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Zamjátin, Evgenij - Niero, Alessandro

Noi

Voland, 26/04/2016

Abstract: Scritto fra il 1920 e il 1922 il romanzo - considerato come il precursore del più noto 1984 orwelliano - è ambientato nel futuro e descrive un'organizzazione statale che individua nel libero arbitrio la causa dell'infelicità umana e pretende di controllare le vite dei cittadini attraverso un sistema di efficienza e precisione industriale. Una aperta denuncia della soppressione della libertà di pensare e di immaginare dell'essere umano e della conseguente sua riduzione a numero.

I 7 passi del perdono. La scienza della felicità. Un rivoluzionario metodo per guarire e realizzarsi
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Lumera, Daniel

I 7 passi del perdono. La scienza della felicità. Un rivoluzionario metodo per guarire e realizzarsi

Gruppo Editoriale Macro, 19/04/2016

Abstract: Qual è il senso autentico del perdono? Perché perdonare? Per stare meglio, per far terapia, per liberarsi dalle paure, dal dolore e dal peccato, per purificarsi, per recuperare una relazione? Oppure c'è qualcosa di più profondo, di infinitamente più importante in questo atto che accompagna l'essere umano da millenni?Il perdono è in grado di modificare profondamente la struttura della materia, della vita, delle emozioni e dei pensieri, sia nostri che delle persone che ci circondano. Un vero e proprio balsamo che crea le condizioni per un approccio positivo alla vita e permette di recuperare e conservare una buona salute. Il perdono viene considerato uno strumento terapeutico di eccezionale efficacia, perché, se usato correttamente, disintossica corpo, mente e spirito, permettendo di riconquistare fiducia in se stessi e, se si vuole, ristabilire le relazioni interrotte.Grazie alla lettura di questo libro puoi imparare a trasformare il dolore, l?odio e il rancore in amore, quindi ad ampliare la tua coscienza. Perdonando si verificano cambiamenti straordinari nella tua vita e, allo stesso tempo, diventi una persona migliore. In questo libro vengono descritti i 7 passi del perdono, ossia 7 livelli di comprensione e realizzazione del perdono supportati da sette potenti tecniche, i relativi esercizi di preparazione e la filosofia che costituiscono il rivoluzionario metodo utilizzato nella Scuola Internazionale del Perdono fondata dall'autore.Si tratta di potenti strumenti di realizzazione che permettono, se utilizzati correttamente, di liberarsi dalla sofferenza, dall'odio, dalla rabbia, dal dolore e da tutti i pesi che non consentono alla felicità naturale dell'essere umano di esprimersi liberamente. Questo è un libro utile per tutte le persone che vogliono affrontare il tema del perdono per se stessi o per gli altri, apprendendo veri e propri strumenti di crescita, riequilibrio e autoguarigione.L'autoreDaniel Lumera e' un riconosciuto formatore internazionale, scrittore, conferenziere e ricercatore indipendente.Collabora con varie Universita' come ricercatore e docente in Master, Postgrado e corsi di specializzazione. Ha sviluppato progetti internazionali con tematiche fortemente innovatrici nell'ambito delle scienze del benessere e della qualità della vita, approfondendo temi come la felicità, la natura della coscienza e la meditazione. Promuove una cultura basata sulla consapevolezza.È responsabile della Ricerca e Sviluppo nel Club Internazionale UNESCO Heritage, per la valorizzazione del patrimonio culturale dell'umanità. E' il fondatore del "My Life Design: il disegno consapevole della propria vita", un percorso formativo che trasmette una visione integrata della realta', favorendo uno sviluppo individuale e collettivo piu' cosciente, pacifico ed ecosostenibile.

Allarme demografico. Sovrappopolazione e spopolamento dal XVII al XXI secolo
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Guarracino, Scipione

Allarme demografico. Sovrappopolazione e spopolamento dal XVII al XXI secolo

Il Saggiatore, 21/01/2016

Abstract: Negli ultimi quattro secoli le tendenze della popolazione hanno suscitato, in Occidente e nel mondo intero, atteggiamenti tanto apocalittici quanto contrastanti. L'allarme demografico è periodicamente risuonato, oscillando tra due estremi angosciosi: da una parte la paura dell'invecchiamento, dello spopolamento e infine dell'estinzione; dall'altra l'incubo delle folle umane che si contendono spazio e cibo, esposte ai flagelli di guerre, carestie, epidemie. Il deserto e il formicaio."Stiamo diventando troppi o troppo pochi?" Se lo sono chiesti economisti, religiosi, politicanti, profeti e romanzieri, ma anche celebri pensatori come Montesquieu, Malthus, Marx, Mill, Darwin, Jack London e Aldous Huxley. Spesso le loro risposte hanno gravato su interi paesi o sull'umanità tutta, mettendo in guardia ora dall'imprevidenza del moltiplicarsi oltre ogni possibilità di sostentamento, ora dall'eccesso di prudenza nel riprodursi; a volte alimentando progetti demografici avventurosi o totalitari, altre impedendo di affrontare minacce più che mai concrete.Questo libro di Scipione Guarracino segue il filo degli allarmi demografici nel suo intreccio storico con i processi di pauperizzazione e proletarizzazione, i progressi tecnologici e l'evoluzione dei costumi, il socialismo e il femminismo,il colonialismo moderno e il darwinismo sociale, la società dei consumi e il sottosviluppo, il ruolo delle religioni e delle chiese. Oggi sembra che il pendolo della paura non sappia più da che parte dirigersi, oppure che voglia toccare allo stesso tempo entrambe le estremità. Allarme demografico offre gli strumenti per distinguere i pericoli reali dalle ossessioni infondate.

Vaccini: sì o no?
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Montanari, Stefano - Gatti, Antonietta M.

Vaccini: sì o no?

Gruppo Editoriale Macro, 19/04/2016

Abstract: Che cosa sono i vaccini? Quanto sono efficaci e quanto sono dannosi? Cosa contengono? Come sono nati? Come vengono somministrati? Che collegamenti ci sono tra i vaccini, l'autismo e altre malattie?Queste le tante domande a cui Stefano Montanari e Antonietta Gatti rispondono nel loro instant book Vaccini: sì o no? Cercando di guidare i genitori in una scelta molto difficile, da fare con piena consapevolezza.Ricevi quotidianamente innumerevoli informazioni dai giornali, nazionali e locali, dalle radio, dalla televisione e da internet sull'importanza di vaccinare i tuoi figli e di farlo secondo il calendario stabilito dall'ASL e dell'efficacia dei vaccini antinfluenzali.È molto importante che tu possa avere tutte le conoscenze per scegliere liberamente. La salute è tua e non sei obbligato a metterla nelle mani di altre persone, soprattutto quella dei tuoi bambini.Vaccini: sì o no contiene una sezione straordinaria, probabilmente l'unica finora disponibile in tutto il mondo, con molte analisi del contenuto dei 28 vaccini più utilizzati in Italia, con foto al microscopio elettronico.Ma non solo, in queste pagine vengono descritti le immunità di gregge, la durata della copertura, l'efficacia dei vaccini, gli antibiotici presenti, la mancanza di studi con gruppo di controllo, i vaccini militari, le correlazioni con i casi d'autismo, gli esavalenti, le autorizzazioni facili, la propaganda, l'insabbiamento dei dati negativi, la risposta individuale, l'immunità naturale, l'innocuità di molte malattie infettive, le false epidemie, l'influenza degli interessi dell'industria farmaceutica e molto altro ancora.Favoloso, scritto benissimo, divulgativo e avvincente con un incalzare continuo di fatti, dati e concetti spiazzanti e stimolanti che chiariscono immediatamente la questione vaccini.

Burocrazia
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David Graeber

Burocrazia

Il Saggiatore, 01/01/2016

Abstract: Siamo sommersi dalle scartoffie. Bollette, multe, moduli per l'iscrizione in palestra: è l'età della burocratizzazione totale. Ma come ci siamo arrivati? Di solito si pensa che la deregolamentazione sia un cambiamento positivo: meno lungaggini e meno regole che soffocano l'innovazione, il commercio e l'iniziativa individuale. E invece le riforme volte alla liberalizzazione del mercato e alla riduzione della burocrazia incrementano esponenzialmente le norme da interpretare, i moduli da riempire e le code da sopportare.La cultura burocratico-aziendale, nata nel mondo della finanza americana degli anni settanta, haprogressivamente invaso gli uffici pubblici, le università, ogni ambito della vita quotidiana. Il potere pubblico si è alleato con l'interesse privato e si è fatto strumento di un sistema sempre più arbitrario, che usa la lingua della razionalità e dell'efficienza per nascondere obiettivi irrazionali: estrarre ricchezza per il profitto dei privati.Ma c'è un problema ulteriore: perché le regole ci attraggono? I rapporti burocratici – freddi, meccanici e impersonali – sono anche facili e prevedibili, e ci offrono l'opportunità unica di sperimentare situazioni in cui tutta l'ambiguità e la complessità della vita – la comprensione delle dinamiche di una discussione in famiglia o di una rivalità sul lavoro – vengono spazzate via. È l'utopia delle regole. Il motivo ultimo e nascosto del fascino della burocrazia è la paura della libertà. Come immaginare, dunque, una società davvero libera?Dopo Debito, pubblicato dal Saggiatore e già diventato un classico, David Graeber spiega le ragioni profonde della nostra ambiguità nei confronti della burocrazia e delle regole, a cui non riusciamo a sottrarci nonostante la loro evidente stupidità. O forse proprio per questo.

L'orologio degli organi. Vivi al ritmo della medicina tradizionale cinese
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Li Wu

L'orologio degli organi. Vivi al ritmo della medicina tradizionale cinese

Gruppo Editoriale Macro, 19/04/2016

Abstract: L'eccezionale metodo per vivere in armonia con i ritmi naturali del corpo secondo i principi della medicina tradizionale cineseL'essere umano si è progressivamente allontanato dal suo ritmo naturale di vita e il normale alternarsi di giorno e notte come scansione temporale per la pianificazione delle sue azioni è stato sostituito da una serie di obblighi e doveri a cui ognuno si sente costretto ad adeguarsi.Ne consegue uno stato costante di stress e tensione che sfocia presto o tardi in sintomi depressivi, disturbi del sonno, emicrania, probelmi gastrointestinali, perdita di energia ecc.Secondo le conoscenze terapeutiche millenarie della medicina tradizionale cinese (MTC), perfino il cosmo infinito è soggetto a una costante trasformazione, a un'alternanza di fasi di attività e di quiete, di yin e di yang, all'interazione dinamica degli opposti.Anche l'essere umano è immerso nei processi ritmici della natura, nel succedersi delle stagioni, di sole e luna, di giorno e notte. Analogamente, anche ciascuno dei nostri organi è soggetto a fasi di attività e di riposo ed è quindi necessario riallinearci al ritmo biologico naturale che ci appartiene.In questo manuale viene spiegato a quali organi sono riconducibili i disturbi che compaiono in determinate ore del giorno, quali sono gli orari in cui le cure risultano più efficaci e quali sono i momenti migliori per le fasi di lavoro o di riposo.Solo riallineando la nostra vita quotidiana ai nostri naturali bisogni e vivendo in maniera consapevole e in armonia con il nostro orologio degli organi potremo recuperare il bioritmo naturale, uno dei principali presupposti per un'esistenza all'insegna del benessere, della salute e soprattutto della contentezza.I principali argomenti trattati nel libro sono:- Introduzione alla medicina tradizionale cinese (MTC)- Gli orari di massima attività dei nostri dodici organi principali- Prevenzione e cura con rimedi e metodi naturali- Tabella riepilogativa con orari e funzioni dei rispettivi organiL'autoreLi Wu, nato nel 1966, è dottore in medicina tradizionale cinese (MTC). In Germania è abilitato a esercitare la professione di naturopata e gestisce con grande successo uno studio di medicina naturale a Monaco di Baviera.Il suo straordinario talento è stato ben presto riconosciuto e gli ha permesso di prendere parte al percorso di formazione presso il monastero Shaolin di fama internazionale nella provincia cinese di Henan. Ha poi proseguito la sua formazione studiando medicina all'università di Pechino.In Germania il dottor Li Wu ha studiato psicologia e germanistica all'università di Passau. È inoltre maestro di Qi Gong, docente di Medicina Tradizionale Cinese presso l'università dello Yunnan e di medicina orientale-occidentale all'università di San Francisco. Dirige l'Istituto di ricerca di medicina naturale a Monaco di Baviera ed è membro del consiglio direttivo del gruppo di ricerca cinese in scienze naturali e dell'associazione medica cinese Huang Han.

Michel de Certeau. Un teatro della soggettività
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AA. VV.

Michel de Certeau. Un teatro della soggettività

Il Saggiatore, 24/03/2016

Abstract: Élisabeth Roudinesco, Michel de Certeau o l'erotizzazione della storia;Diana Napoli, Il Don Coucoubazar;Gaetano Lettieri Storia come promessa del corpo perduto;Silvana Borutti, Tracce e resti. Forme dell'alterità in Michel de Certeau;Rossana Lista, Il soggetto in Michel de Certeau: un'identità impossibile;François Dosse, Michel de Certeau e l'archivio. L'enigma irrisolto della storia;Alfonso Mendiola, L'altro del sapere.CONTRIBUTIBruno Latour, Affetti dal capitalismo;Edoardo Greblo, Al di là del sangue e del suolo. I dilemmi dell'appartenenza;Antonello Sciacchitano, Certezza mitica vs incertezza scientifica;Tiziano Possamai, La ripetizione come processo di rimozione adattiva. Da Samuel Butler a Peter Sloterdijk.DISCUSSIONIAndrea Zhok, Rileggere Heidegger alla luce dei Quaderni neri.POSTPier Aldo Rovatti, "Mettersi in gioco." Qualche istruzione per l'uso.

Tutti gli uomini di mia madre
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Hudson, Kerry

Tutti gli uomini di mia madre

minimum fax, 24/03/2016

Abstract: Quella di Janie Ryan è la storia di un'infanzia irrequieta, trascorsa tra appartamenti sordidi e case popolari fatiscenti, tra alcol, droghe e code per il sussidio di disoccupazione, al traino di una madre immatura e molto, molto instabile. Janie si rifugia nella sua collezione cenciosa di giocattoli, in dosi massicce di patatine fritte e gelati, accettando come normale routine la turbolenta vita sentimentale di una donna sempre in bilico tra depressione ed eccitazione, scontri violenti e inaspettati moti di tenerezza. Janie sembra destinata a seguirne le orme ma, nata e cresciuta per combattere, forse è pronta a riscrivere la propria storia. In Tutti gli uomini di mia madre, il suo coinvolgente romanzo d'esordio, Kerry Hudson disegna in modo vivido un racconto agrodolce, di sopravvivenza e di apprendimento, in cui il fascino del passato e la voglia di disegnare un futuro diverso si intrecciano in una continua lotta per la vita.

Il delitto del conte Neville
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Nothomb, Amélie - Capuani, Monica

Il delitto del conte Neville

Voland, 08/04/2016

Abstract: "Se non aveva mai commesso niente di indegno, non aveva neanche commesso niente di insigne." Il conte Neville, aristocratico belga decaduto, è costretto a vendere il suo magnifico castello nelle Ardenne. Prima di uscire di scena, per celebrare l'onore della famiglia, decide di organizzare una lussuosissima festa di addio. Ma nei giorni che precedono l'evento Sérieuse, la sua figlia più giovane, fugge di casa e si nasconde nella foresta. A trovarla è una misteriosa chiaroveggente e sarà costei, dopo aver avvertito il conte del ritrovamento della ragazza, a fargli una spaventosa profezia: "Durante il ricevimento, lei ucciderà un invitato." Il conte Neville, ossessionato da queste parole, dovrà trovare un modo per sfuggire al suo tragico destino. Riprendendo Oscar Wilde e la tragedia greca Amélie Nothomb gioca con la letteratura e con l'intelligenza dei lettori, fornendo come al solito una sua personale versione dei miti.

Una nuova mente
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Parisi, Domenico

Una nuova mente

Codice Edizioni, 08/04/2016

Abstract: Capire la mente umana è una delle sfide più impegnative e affascinanti di sempre, una sfida che corre però il rischio di scontrarsi con la complessità di un oggetto di studio che non può essere rinchiuso dentro la rigida gabbia di un'unica disciplina. La nuova scienza della mente di cui parla Domenico Parisi nasce dall'esigenza di superare le separazioni che ci sono tra le diverse scienze dell'uomo, e tra queste e le scienze della natura, e di esplorare quello che si trova "sotto" (nel corpo, nel cervello, nelle cellule e nelle molecole) e "sopra" la mente (nella società, nella cultura, nella storia). Il metodo proposto è quello delle simulazioni con il computer, che non solo spiegano la realtà ma la ricreano, rendono più chiare e "meccaniche" le nostre teorie e costituiscono una "lingua comune" parlata da tutte le discipline. Una nuova mente percorre il cammino di ricercatore dello stesso Parisi, che lo ha portato ad accettare la sfida di una nuova scienza che può, e deve essere, la psicologia del futuro. La nuova scienza della mente non si accontenta però di essere solo scienza, ma è interessata alle nuove tecnologie della mente e alla robotica, e alle proprie implicazioni sociali e politiche.[BIO AUTORE]Domenico Parisi lavora all'Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del CNR a Roma, di cui è stato direttore dal 1986 al 1994. È presidente dell'Associazione Italiana di Scienze Cognitive e direttore della rivista "Sistemi Intelligenti". Si occupa di modelli simulativi del comportamento. Tra le sue numerose pubblicazioni ricordiamo Scuol@.it (Mondadori, 2000), Simulazioni (il Mulino, 2001) e, con Federico Cecconi, La società dei beni (Bollati Boringhieri, 2006).

La scoperta di Angkor
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Bouillevaux, Charles E. - Mouhot, Henri - Gatti, Maurizio

La scoperta di Angkor

O barra O, 04/05/2016

Abstract: La scoperta di Angkor, capitale dell'antico regno khmer, si colloca nel clima di fervente competizione scientifica e archeologica che, nella seconda metà dell'800, coinvolse i paesi europei mossi da un nuovo interesse culturale per l'Asia e il Medio Oriente.Il missionario apostolico Charles Émile Bouillevaux e il naturalista Henri Mouhot furono i primi esploratori a offrire, nelle loro relazioni di viaggio, una descrizione approfondita del sito archeologico, della storia cambogiana e della tradizione del paese.Attraverso lo sguardo attento e curioso di questi viaggiatori, i lettori del tempo conobbero Angkor e ne furono profondamente affascinati.Il libro mette a confronto le descrizioni di Bouillevaux e di Mouhot, lasciando emergere una diversità sia nell'approccio descrittivo e documentario che nel grado di consapevolezza del valore della scoperta, sulla cui paternità si accese una vera e propria disputa tra i sostenitori dei due esploratori.

Il pane selvaggio
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Camporesi, Piero

Il pane selvaggio

Il Saggiatore, 20/05/2016

Abstract: Nell'Europa fra Quattro e Settecento, larga parte della società era non solo schiacciata dal peso degli status piramidali, immodificabili per legge divina e volontà regale, ma anche oltraggiata dalla fame e dalla miseria, tiranneggiata dall'uso quotidiano di pani ignobili, spesso mischiati volontariamente con erbe e granaglie tossiche e stupefacenti.Mentre i Galilei, i Cartesio e i Bacone fabbricavano una macchina del mondo razionale e ordinata, la sottoalimentazione cronica e l'ubriachezza domestica generata da queste droghe campestri e familiari lanciavano il corpo sociale in un viaggio onirico di massa, in trance ed esplosioni dionisiache che coinvolgevano interi villaggi, nei meandri di un immaginario collettivo demonico e notturno che compensava un'esistenza invivibile, alle soglie dell'animalità.Nel Pane selvaggio Piero Camporesi, ricorrendo a un'ampia campitura di fonti letterarie d'età moderna, racconta un'umanità narcotizzata, preda di una colossale vertigine oppioide, che viveva in un mondo di squallida apatia intellettuale e morale e di disinteresse per le cause più alte, sprofondata in un universo fantastico. Un'umanità, tuttavia, che ancora conosceva la percezione extrasensoriale della realtà, forme di coscienza e di scienza diverse da quelle, a una sola dimensione, della razionalità, e che dunque ancora poteva attingere ai serbatoi onirici che l'interdizione delle erbe allucinogene ha poi distrutto.Piero Camporesi – che per statura può essere avvicinato a Jacques Le Goff, e che come questi si è adoperato per restituire il ritratto storico e sociale dell'Europa preindustriale attraverso i sensi degli uomini che vi avevano materialmente vissuto – è stato un maestro, con la sua ricerca, per generazioni di studiosi, e con la sua prosa ricca eppure nitida impersona una delle massime vette raggiunte dalla scrittura italiana secondo-novecentesca. Tra i molti scritti di cui è stato omaggiato dai più importanti intellettuali e uomini di lettere contemporanei figura quello di Umberto Eco con cui si apre questa edizione del Pane selvaggio, con la quale il Saggiatore dà avvio al progetto di ripubblicazione del corpus delle opere di Camporesi: per rendere nuovamente al pubblico l'illuminante lettura che egli ha dato del nostro comune passato.

La cospirazione contro la razza umana
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Ligotti, Thomas - Fusari, Luca

La cospirazione contro la razza umana

Il Saggiatore, 26/05/2016

Abstract: Quando, all'origine dei tempi, l'Homo sapiens ha trovato per la prima volta un suo simile a terra, rigido ed esanime, l'ha accerchiato improvvisando un rituale per poi trascinarlo il più lontano possibile, affinché non tornasse tra i vivi. Da quel momento – prima apparizione memorabile della morte sulla Terra – l'umanità ha iniziato a fare i conti con la precarietà della propria vita, e si è divisa in due schieramenti: quello dei pessimisti e quello, molto più nutrito, degli ottimisti.I primi contano un numero sempre troppo esiguo: sono filosofi illuminati – come Schopenhauer, Nietzsche e Camus –, che tentano di squarciare il velo che ci occlude la vista impugnando dottrine antinatiste e vaticini apocalittici, o scrittori visionari che colgono nelle atmosfere dell'orrore e del soprannaturale l'unico scenario possibile in cui ricostruire e smascherare la grande recita dell'esistenza. Gli ottimisti, invece, vivono una vita inconsapevole, gioiscono nel meccanismo genitale della riproduzione, erigono chiese e santuari per divinità chimeriche, si riconoscono in una nazione, uno stato, una cultura, e credono che vivere vada bene. Sono loro gli insospettabili cospiratori che congiurano per tenere nascosta la verità: la razza umana è destinata all'estinzione.Thomas Ligotti, autore di culto della letteratura americana e unico erede di H.P. Lovecraft e Edgar Allan Poe, propone un approccio filosofico ai grandi temi di cui già si è occupato come narratore, e si fa portavoce di un oracolo fatale. Nella Cospirazione contro la razza umana – opera che ha costituito la bibbia esistenziale della prima stagione di True Detective – Ligotti si muove dietro le quinte dell'esistenza e mette alla prova le grandi paure dell'uomo: il terrore per la morte e la fascinazione per la natura ibrida di non morti, zombie e anime "ritornate"; gli sconsiderati progetti d'immortalità, messi in atto da medici e scienziati; il folle desiderio di sopravvivere dando alla luce figli destinati a patire la stessa sofferenza.Mettendo in scena i drammi più perturbanti della nostra razza, la Cospirazione invita a un attraversamento eroico e viscerale della storia umana, nelle sue turpitudini e nei suoi slanci trionfali, nel determinismo della sua sorte ma anche nella tenacia delle sue ribellioni.

Un eroe borghese
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Stajano, Corrado

Un eroe borghese

Il Saggiatore, 26/05/2016

Abstract: L'Italia degli anni settanta è l'Italia della loggia P2, della strategia della tensione, del terrorismo rosso e nero, l'Italia in cui la nascente società civile scopre che la democrazia non è un bene acquisito una volta per sempre. Giorgio Ambrosoli è un avvocato milanese, conservatore, cattolico, in gioventù monarchico. Muore nella notte di una Milano deserta, ucciso da un sicario venuto dall'America, l'11 luglio 1979.Nel settembre 1974 la Banca d'Italia aveva nominato Ambrosoli commissario liquidatore dello scricchiolante impero bancario di Michele Sindona. Uomo d'affari romanzesco, spregiudicato equilibrista della finanza internazionale, amico di ministri della Repubblica, mafiosi siciliani e narcotrafficanti italoamericani, bene inserito negli ambienti vaticani, massonici, imprenditoriali, Sindona era per Giulio Andreotti "il salvatore della lira". Basta poco ad Ambrosoli per scoprire, allibito, il castello di trucchi contabili, operazioni speculative, autofinanziamenti truffaldini su cui si è retto l'inganno della sindoniana Banca Privata Italiana. Sfatando le previsioni di chi lo vorrebbe influenzabile, sensibile agli equilibri politici, il "moderato" Ambrosoli si rivela invece un osso durissimo, fedele alla propria integrità morale nonostante le pressioni dall'alto, i tentativi di corruzione che sfociano in minacce, la solitudine in cui gradualmente sprofonda. Fino all'omicidio, ordinato da Sindona. "Se l'andava cercando" commenterà nel 2010 Giulio Andreotti, all'epoca dei fatti presidente del Consiglio.La storia di Giorgio Ambrosoli – che Corrado Stajano ricostruisce in un'inchiesta incalzante, fulminea nelle sue giustapposizioni impreviste di fatti e scene, sempre attenta alla verità del particolare – è un frammento illuminante, tragicamente emblematico, della storia politica italiana. In terra di illegalità sistemica, di poteri criminali che si saldano al potere istituzionale, di compromissioni a buon mercato e tentazioni consociative, nell'Italia corrotta di ieri come in quella di oggi, l'onestà è la più imperdonabile delle virtù. E un servitore dello Stato finisce per diventare un ribelle solitario, un lottatore coraggioso: Un eroe borghese, suo malgrado.

Nutrizione ayurvedica. Manuale per una nutrizione equilibrata e sana
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Joythimayananda, Swami

Nutrizione ayurvedica. Manuale per una nutrizione equilibrata e sana

Gruppo Editoriale Macro, 03/06/2016

Abstract: Sapete perché ci nutriamo? Come ci nutriamo? Di che cosa ci nutriamo?Nutrirsi è un'offerta all'anima. L'anima sostiene il nostro essere. Meglio dire nutrire invece che mangiare.Il cibo con cui ci nutriamo diventa parte di noi. Qualunque cosa sia assimilata ha un effetto sottile sulla salute del nostro organismo.Per avere un corpo sano ed una mente calma, abbiamo bisogno di nutrirla in modo sano (Sattva).In questa grande opera, il maestro Swami Joythimayananda, ci presenta i risultati di oltre 30 anni di studi e pratica sulla dieta ayurvedica.Questo manuale raccoglie tutte le informazioni fondamentali per seguire un'alimentazione ayurvedica:introduzione all'ayurvedai principi e la costituzione individualel'alimentazione secondo le stagionii consigli sulla giornata ayurvedicail cibo e i cinque elementigli otto fattori per un corretto regime alimentarele regole per una corretta nutrizionel'incompatibilità degli alimentila dieta vegetarianala digestione fisiological'alimentazione ayurvedica nei bambini.Il libro è corredato da moltissime tabelle degli alimenti con le loro caratteristiche ayurvediche e le azioni che svolgono sull'organismo umano (e l'influenza che hanno sui dosha).Leggendo queste pagine otteniamo tutte le informazioni necessarie per equilibrare con la dieta ayurvedica la nostra salute in base alla nostra costituzione individuale di appartenenza.L'autoreSwami Joythimayananda, nato in Sri Lanka, rappresenta un'autorità a livello mondiale nel settore dello Yoga e dell'Ayurveda.Ha fondato e dirige l'International College of Yoga Ayurveda e Joytinat Ashram. Presiede l'Associazione culturale "Vedica" e l'Associazione Italiana Ayurveda (ASS.I.A).Apprende i principi dell'Ayurveda, la filosofia dello Yoga e le tecniche ayurvediche direttamente dai suoi Maestri, negli anni della sua lunga formazione in India.Il 23 aprile 2003 inaugura l'Ashram Joytinat, a Corinaldo (An). Dal 1986 conduce centinaia di conferenze e seminari sulla filosofia dello Yoga e i principi dell'Ayurveda in Europa e in India.

Il training autogeno. Tecnica e metodo fra psicoterapia e psicologia della salute
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Peirone, Luciano - Gerardi, Elena

Il training autogeno. Tecnica e metodo fra psicoterapia e psicologia della salute

FerrariSinibaldi, 15/07/2016

Abstract: Il Training Autogeno (TA) è uno strumento psicologico che utilizza in particolare la calma interiore profonda, realizzata in stato di rilassamento quale trampolino di lancio per la costruzione degli specifici progetti finalizzati alla cura e al prendersi cura.Dal punto di vista clinico (area del malessere incentrata su diagnosi e terapia), insegna soprattutto a fronteggiare il distress e l'ansia, l'insicurezza e le somatizzazioni.Dal punto di vista della salute (area del benessere incentrata soprattutto sul conseguire e migliorare le positività connesse allo star bene), insegna a costruire la personalità: previene le negatività, rende più sensibili e attenti, facilita la concentrazione, fa leva sull'autoipnosi per rendere operativo ed efficace il potere della fantasia, indaga in profondità gli strati psichici sino all'inconscio permettendone l'interpretazione psicoanalitica, utilizza la visualizzazione e i simboli, sviluppa la creatività psichica, consente una tranquilla gestione dei problemi e delle soluzioni, incrementa l'autoconsapevolezza, protegge e potenzia la condizione salutare, suggerisce equilibrio ed armonia, sfocia nella meditazione esaltando l'azione del Saggio Occhio Interiore.Il libro descrive e spiega il Training Autogeno: cosa e come, perché e quando, a chi e con quali risultati. Il testo parte dal classico contributo di Johannes Heinrich Schultz (livello inferiore e livello superiore) innovandolo con l'aggiunta del livello analitico e del livello meditativo. Il TA viene qui presentato in una veste ampliata e creativa nei "significati", sfruttando le sue intrinseche potenzialità suggestive e la sua collocazione nell'ambito della psicologia immaginativa: ne deriva una chiave di lettura per cui la tecnica classica medico-psicologica viene valorizzata da un largo contesto filosofico-culturale e da feconde aperture di stampo eclettico-integrato. Teoria e metodo, finalità e applicazioni vengono illustrati, dando dimostrazione della possibilità sia di curare sia di costruire un personale percorso di vita.

La magia della matematica
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Benjamin, Arthur

La magia della matematica

Codice Edizioni, 30/08/2016

Abstract: Si dice che i maghi non dovrebbero mai rivelare i loro segreti. Per fortuna, però, il "matemagico" Arthur Benjamin ignora questa regola e ci svela le illusioni e i misteri numerici che da secoli intrigano i matematici. Ma se nella magia il fascino sta nel non sapere dov'è il trucco, in questo libro succede l'opposto: la meraviglia nasce proprio nel momento in cui capiamo i segreti che si celano dietro i numeri. Utilizzando un'ampia e divertente serie di esempi – dalle palline di gelato al triangolo di Tartaglia, dal poker alla serie di Fibonacci – Benjamin celebra la bellezza della matematica e ci mostra l'inaspettata e sorprendente magia di formule, equazioni e trigonometria.[AUTORE]Arthur Benjamin è professore di matematica, divulgatore e uomo di spettacolo, ribattezzato "matemagico" per la sua capacità di risolvere complicatissimi calcoli mentali. È spesso ospite di importanti show televisivi e scrive per il "New York Times", "Scientific American" e "Wired". È co-autore, con Michael Shermer, di "Secrets of Mental Math".

La divisione del lavoro sociale
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Durkheim, Émile - Airoldi Namer, Fulvia

La divisione del lavoro sociale

Il Saggiatore, 15/09/2016

Abstract: Con La divisione del lavoro sociale il Saggiatore riporta in libreria la prima opera di Émile Durkheim, padre della sociologia. Al centro di questo grande classico c'è uno dei temi più dibattuti e fertili per gli studi sulla modernità: la relazione tra individui e collettività. La società moderna comporta una differenziazione estrema di funzioni e mestieri: come può mantenere la necessaria coerenza intellettuale e morale? E, in generale, come può un gruppo di individui costituire una società?Le categorie che Durkheim ha forgiato per rispondere a questi interrogativi – dal concetto di coscienza collettiva alle distinzioni tra solidarietà meccanica e solidarietà organica, e tra società segmentarie e società in cui compare la distinzione del lavoro – concorrono a delineare un innovativo punto di vista olistico sui fatti sociali: la sociologia si fonda sulla priorità del tutto sulle parti, e il sistema sociale è irriducibile alla somma dei suoi elementi. È l'individuo a nascere dalla società, non la società dagli individui, poiché l'individuo è espressione della collettività.Per Durkheim, dunque, la divisione del lavoro struttura tutta la società, e non può essere ridotta alla mera organizzazione tecnica o economica delle attività produttive, come sembrano credere gli economisti. La differenziazione sociale, fenomeno caratteristico delle società moderne, è la condizione creatrice della libertà individuale. Ma è ingenuo credere che il progresso economico sia fonte di felicità: anche nei momenti di crescita la divisione del lavoro sociale può manifestarsi in forme patologiche. Insorge allora l'anomia, quello stato di dissonanza tra le aspettative di ciascuno e la realtà vissuta che ben presto si diffuse nelle società industriali: un concetto che – coniato da Durkheim per descrivere le contraddizioni della modernità – resta tra i più utili per indagare anche i malesseri della società del XXI secolo.

La scommessa perfetta. La scienza che sbanca i casinò
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Kucharski, Adam

La scommessa perfetta. La scienza che sbanca i casinò

Codice Edizioni, 02/11/2016

Abstract: Il banco vince sempre. O non è più così? Giocatori d'azzardo e matematici stanno sfilando il tappeto verde sotto i piedi della dea bendata, e l'industria del gioco sta vivendo una rivoluzione: dagli statistici che prevedono i risultati sportivi agli algoritmi intelligenti elaborati per battere i campioni di poker, sono in tanti oggi a sfidare casinò e bookmaker, e a usare la scienza per scoprire il sistema perfetto per vincere. D'altronde le scommesse sono da sempre il parco dei divertimenti per le idee degli scienziati, e quello tra matematica e gioco d'azzardo è un matrimonio sì curioso, ma solido e antico. Nel libro di Kucharski i dadi convivono con la teoria della probabilità, il poker con la teoria dei giochi, la psicologia e la fisica con l'intelligenza artificiale e il Progetto Manhattan, e le storie di Galileo, Turing e John von Neumann si alternano a quelle di tanti altri geni (e truffatori…) che hanno letteralmente trasformato la scienza in denaro, lasciando ben poco spazio alla fortuna.[BIO] Adam Kucharski insegna modelli matematici alla London School of Hygiene and Tropical Medicine. Come divulgatore scientifico ha vinto numerosi premi, tra cui il prestigioso Wellcome Trust Science Writing Prize nel 2012. Collabora con l'"Observer" e la BBC.