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× Nomi Eco, Umberto

Trovati 67 documenti.

L'antichità. Grecia
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Eco, Umberto - Fedriga, Riccardo - Bettalli, Marco - Bettini, Maurizio - Pucci, Giuseppe - Corsi, Pietro - Marconi, Luca - Rocconi, Eleonora - Cantarella, Eva - Manetti, Giovanni - Beta, Simone - Di Pasquale, Giovanni - Corbellini, Gilberto - Gazzaniga, Valentina - Pironti, Gabriella

L'antichità. Grecia

EncycloMedia Publishers, 09/10/2012

Abstract: L'opera più completa sull'antica Grecia. Dalle origini della civiltà minoica alla fine dell'età ellenistica. Un periodo in cui nascono idee e valori in cui possiamo ancora riconoscerci.

L'antichità. Roma
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Eco, Umberto - Fedriga, Riccardo - Bettalli, Marco - Bettini, Maurizio - Pucci, Giuseppe - Corsi, Pietro - Marconi, Luca - Rocconi, Eleonora - Cantarella, Eva - Manetti, Giovanni - Di Pasquale, Giovanni - Puliga, Donatella - Corbellini, Gilberto - Gazzaniga, Valentina - Prescendi, Francesca

L'antichità. Roma

EncycloMedia Publishers, 05/12/2012

Abstract: Questo volume vi farà scoprire la complessità e la multiformità del modello classico romano che ha determinato e ancor oggi continua a influenzare il mondo moderno.Umberto Eco, con la collaborazione dei più prestigiosi esperti del mondo classico, vi conduce in un percorso di riscoperta delle radici dell'occidente, con nuove e sorprendenti chiavi di lettura.

Sulle spalle dei giganti
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Eco, Umberto

Sulle spalle dei giganti

La nave di Teseo, 19/10/2017

Abstract: Sulle spalle dei giganti rappresenta per i lettori di Eco un evento festoso. Lontano dalle aule universitarie, dai congressi accademici, dalle cerimonie onorarie, Eco scrive questi testi, nel corso di tre lustri, per intrattenere gli spettatori (che ogni volta per lui accorrono a frotte) della Milanesiana, il festival ideato e diretto da Elisabetta Sgarbi. Testi che il più delle volte traggono spunto dal tema stesso che ogni anno la Milanesiana si dà, per poi scorrere lungo rivoli di un repertorio che attinge alla filosofia quanto alla letteratura, all'estetica, all'etica e ai mass media. Come dire: la quintessenza dell'universo echiano, raccontato con un linguaggio affabile, intriso di ironia, talora giocoso, affilato quando necessario. Le radici della nostra civiltà, i canoni mutevoli della bellezza, il falso che si invera e modifica il corso della storia, l'ossessione del complotto, gli eroi emblematici della grande narrativa, le forme dell'arte, aforismi e parodie sono alcuni degli spunti di attrazione di un libro arricchito dalle immagini che l'autore usava proiettare nel corso del suo dire.

Il fascismo eterno
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Eco, Umberto

Il fascismo eterno

La nave di Teseo, 11/01/2018

Abstract: "Ritengo sia possibile indicare una lista di caratteristiche tipiche di quello che vorrei chiamare l''Ur-Fascismo', o il 'fascismo eterno'. L'Ur-Fascismo è ancora intorno a noi, talvolta in abiti civili. Sarebbe così confortevole, per noi, se qualcuno si affacciasse sulla scena del mondo e dicesse: 'Voglio riaprire Auschwitz, voglio che le camicie nere sfilino ancora in parata sulle piazze italiane!' Ahimè, la vita non è così facile. L'Ur-Fascismo può ancora tornare sotto le spoglie più innocenti. Il nostro dovere è di smascherarlo e di puntarel'indice su ognuna delle sue nuove forme – ogni giorno, in ogni parte del mondo." Umberto Eco

Il nome della rosa
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Eco, Umberto

Il nome della rosa

La nave di Teseo, 20/03/2020

Abstract: Un'abbazia medievale isolata. Una comunità di monaci sconvolta da una serie di delitti. Un frate francescano che indaga i misteri di una biblioteca inaccessibile. Il romanzo che ha rivelato al mondo il genio narrativo di Umberto Eco, un libro tradotto in 60 paesi, un best seller da 7 milioni di copie solo in Italia, che ha vinto il premio Strega e ha ispirato film e serie tv di successo mondiale."Il libro più intelligente – ma anche il più divertente – di questi ultimi anni."Lars Gustafsson, Der Spiegel"Brio e ironia. Eco è andato a scuola dai migliori modelli."Richard Ellmann, The New York Review of Books"Un libro che si legge tutto d'un fiato, accattivante, comico, inatteso…"Mario Fusco, Le Monde"È un libro che ci trasforma... ci presenta un mondo nuovo nella tradizione di Rabelais, Cervantes, Sterne, Melville, Dostoevskij, lo stesso Joyce e García Márquez."Kenneth Atchity, Los Angeles Times"L'alta qualità e il successo non si escludono a vicenda."Anthony Burgess, The Observer

Costruire il nemico e altri scritti occasionali
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Eco, Umberto

Costruire il nemico e altri scritti occasionali

Bompiani, 11/05/2011

Abstract: Il vero titolo di questa raccolta avrebbe dovuto essere il suo sottotitolo, ovvero "scritti occasionali".Solo la giusta preoccupazione dell'editore, che un titolo così pomposamente modesto potesse non attirare l'attenzione del lettore, mentre quello del primo saggio presenta qualche motivo di curiosità, ha fatto propendere per la scelta finale.La virtù di uno scritto occasionale è data dal fatto che di solito l'autore non pensava affatto di doversi occupare di un certo argomento ma vi è stato spinto dall'invito a una serie di conversazioni o saggi a tema, che lo hanno indotto a riflettere su qualcosa che avrebbe altrimenti trascurato.Ed ecco qui una serie di variazioni talora impegnate e talora divertite su temi come l'Assoluto, il Fuoco, il perché piangiamo sulla sorte di Anna Karenina, le astronomie immaginarie, i tesori delle cattedrali, le Isole Perdute, Victor Hugo e i suoi eccessi, le veline, il meccanismo dell'agnizione nel romanzo d'appendice, la fortuna o sfortuna di Joyce nell'epoca fascista, eccetera.Tuttavia, che il titolo dell'insieme sia stato desunto dal primo scritto non è casuale, perché alla costruzione del Nemico l'autore si è appena dedicatonel suo ultimo romanzo, Il cimitero di Praga, né questo meccanismo perverso si è ancora arrestato perché, per tenere i popoli a freno, di Nemici bisogna sempre inventarne, e dipingerli in modo che suscitino paura e ripugnanza.

Apocalittici e integrati
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Eco, Umberto

Apocalittici e integrati

Bompiani, 12/04/2011

Abstract: Quando questo libro è apparso in prima edizione nel 1964 Apocalittici e integrati era solo un titolo. Da allora è diventata una espressione di uso corrente, una opposizione quasi proverbiale. Quando il libro è apparso, applicare strumenti di indagine rigorosa ad argomenti come il fumetto, la canzone di consumo, la narrativa popolare, suonava, alle orecchie di molti, quasi oltraggioso: oggi nessuno potrebbe avanzare alcun dubbio sul fatto che lenorme diffusione dei mezzi di comunicazione di massa abbia trasformato il cuore della nostra società, ne abbia permeato lideologia, e fornisca a tutti strumenti che fanno ormai parte del modo di parlare e di pensare quotidiano. Molti di questi saggi sono entrati nelle bibliografie internazionali sullargomento, anche se alcuni risentono del clima e della problematica di quegli anni

Trattato di semiotica generale
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Eco, Umberto

Trattato di semiotica generale

Bompiani, 13/04/2011

Abstract: Otto anni dopo La struttura assente, attraverso le esperienze delle Forme del contenuto e del Segno, Umberto Eco perviene con questo Trattato a delineare una teoria globale di tutti i sistemi di significazione e i processi di comunicazione. Il disegno si articola in due grandi sezioni dialetticamente dipendenti: una teoria dei codici che, elaborando un sistema unificato e ristretto di categorie, tenta di dar ragione dell'organizzazione culturale di ogni sistema di significazione, dal linguaggio parlato ai gesti, dalle immagini agli oggetti funzionali; e una teoria della produzione segnica, che rielabora le tradizionali tipologie dei segni ribaltando il problema e conducendo una serrata e minuziosa descrizione dei vari modi in cui si producono materialemente oggetti destinati alla funzione segnica. I problemi tradizionali della linguistica, della logica dei linguaggi naturali, della retorica, dell'estetica, della filosofia del linguaggio e delle teorie della percezione vengono qui rifusi in una riorganizzazione articolata e sistemica.

Il secondo diario minimo
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Eco, Umberto

Il secondo diario minimo

Bompiani, 04/04/2011

Abstract: Séguito del primo fortunatissimo Diario minimo, ecco in questa nuova raccolta alcuni testi ormai celebri, altri ancora ignoti e altri rieditati "a grande richiesta", come quel libretto di storia della filosofia in versi (Filosofia in libertà), che era diventato ormai un pezzo di antiquariato librario. Ed ecco dunque l'analisi letteraria di "Tre civette sul comò", i testi del Cacopedia, l'intervista con Pietro Micca, la fiammeggiante vicenda galattica di "Stelle e stellette", un inedito di Dante su Saussure, Proust, Mann e Joyce spiegati ai piccoli, l'Inno sacro di Manzoni sulla Gnosi, le avventure della PP2, un dialogo tra computeristi babilonesi di settemila anni fa, una serie di "Istruzioni per l'uso", in cui si spiega come aprire un pacco, come fare vacanze intelligenti, come trattare coi Bonga, come mangiare in aereo, come viaggiare con un salmone, come dire "esatto", nonché una sezione di giochi verbali, lipogrammi, anagrammi e pangrammi. Il filo conduttore è sempre quello di un apparente "lasciatemi divertire" che fa trasparire un'ironica e implacabile critica a fatti e misfatti del costume nazionale, a vizi e vezzi della cultura nostrana

La bustina di Minerva
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Eco, Umberto

La bustina di Minerva

Bompiani, 22/03/2011

Abstract: La Bustina di Minerva è una rubrica iniziata sull'ultima pagina dell'"Espresso" nel marzo 1985 e continata con regolarità settimanale sino al marzo 1998, quando è diventata quindicinale. Quindi, anche considerando qualche settimana di sciopero e qualche numero doppio per Natale e Capodanno insieme, le Bustine dovrebbero essere ormai seicentosettanta o giù di lì. Una serie, con il titolo "Istruzioni per l'uso", era stata pubblicata nel 1990 su Il secondo diario minimo. Ne restavano abbastanza, anche lavorando sull'ultimo decennio, per selezionare quelle che qui ora appaiono, e che spaziano da riflessioni sui problemi del mondo contemporaneo, alla società italiana, alla stampa, al destino del libro nell'era di Internet, sino ad alcune caute previsioni sul terzo Millenio e a una serie di "divertimenti" o raccontini. La raccolta dà il senso della rubrica che, come vuole il titolo, intendeva raccogliere quegli appunti occasionali e spesso extravaganti che talora si annotano nella parte interna di quelle bustine di fiammiferi che si chiamano appunto Minerva. Molti di questi pezzi hanno trovato polemiche, altri sono stati usati da insegnanti nelle scuole, quasi tutti hanno dato luogo a migliaia di lettere da parte dei lettori (che andavano dal consenso al consiglio e all'insulto). Sulle Bustine pubblicate dal 1985 al 1994 è stata anche scritta una tesi di laurea, discussa da Joseph Cadeddu a Paris X. Benché volutamente occasionali e disposte a vistosi salti di registro, dal comico al tragico, queste Bustine raccontano la nostra storia degli ultimi anni

Il pendolo di Foucault
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Eco, Umberto

Il pendolo di Foucault

Bompiani, 09/03/2011

Abstract: ...questo romanzo magico sulla magia, questo romanzo misterioso sul segreto e sulla creatività della finzione, questo romanzo tumultuoso, questo romanzo luminoso su un mondo sotterraneo...Jacques Le Goff, L'espresso

Come si fa una tesi di laurea. Le materie umanistiche
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Eco, Umberto

Come si fa una tesi di laurea. Le materie umanistiche

Bompiani, 29/11/2012

Abstract: Sul filo dello humor Eco ha scritto questo manuale, indispensabile guida nell'arduo atto finale che chiude la carriera di ogni studente universitario.

L'isola del giorno prima
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Eco, Umberto

L'isola del giorno prima

Bompiani, 02/11/2010

Abstract: Edizione rivista e aggiornata. Nell'estate del 1643 un giovane piemontese naufraga, nei mari del sud, su di una nave deserta. Di fronte a lui un'Isola che non può raggiungere. Intorno a lui un ambiente apparentemente accogliente. Solo, su un mare sconosciuto, Roberto de la Grive vede per la prima volta in vita sua cieli, acque, uccelli, piante, pesci e coralli che non sa come nominare. Scrive lettere d'amore, attraverso le quali si indovina la sua storia: una lenta e traumatica iniziazione al mondo secentesco della nuova scienza, della ragion di stato, di un cosmo in cui la terra non è più al centro dell'universo. Roberto vive la sua vicenda tutta giocata sulla memoria e sull'attesa di approdare a un'Isola che non è lontana solo nello spazio, ma anche nel tempo.

La memoria vegetale e altri scritti di bibliofilia
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Eco, Umberto

La memoria vegetale e altri scritti di bibliofilia

Bompiani, 29/06/2011

Abstract: Abbiamo una memoria organica, registrata, custodita ed elaborata dal nostro cervello, e sin dalle origini l'uomo si è affidato a una memoria minerale, incidendo pietre o tavolette d'argilla – sino alla memoria di silicio dei nostri computer attuali. Accanto a queste due memorie si è sviluppata una memoria vegetale, dai papiri sino alla carta di stracci e alla carta tratta dal legno che si usa ai giorni nostri. Ed esempio principe di memoria vegetale è il libro, l'amore del quale si chiama bibliofilia. Che cosa vuole dire collezionare libri, antichi o in ogni caso di pregio? Il bibliofilo vive un piacere solitario perché, se raccogliesse porcellane cinesi, le terrebbe nel soggiorno e i visitatori ne rimarrebbero estasiati, mentre non sa mai per chi tirar fuori da scaffali segreti i propri esemplari più preziosi. I non bibliofili non capiscono perché un libercolo secentesco in dodicesimo, dai fogli arrossati, possa rappresentare l'orgoglio di chi è l'unico ad averne l'ultima copia ancora in circolazione. E se apprezzano un incunabolo dalle pagine ancora bianche e crocchianti, splendidamente miniato o rubricato, ne sfogliano alcune pagine ma non sono sensibili alla storia che quel libro narra, talora attraverso i suoi pochi segni di usura o le annotazioni manoscritte a margine, di pari antichità. Gli scritti di questo libro sono usciti in varie occasioni e dedicati ai bibliofili. Ma, tranne forse il saggio sulla Hanau 1609 (ormai entrato in tutte le bibliografie specializzate, e la cui lettura richiede gusto antiquario, passione filologica e profondo amore per il libro antico), gli altri sono stati scritti anche per sedurre, o almeno liberare da tanti complessi, anche i non bibliofili, o i bibliofili futuri, o i bibliofili che s'ignorano. I quali saranno trascinati dalle visitazioni di classici come Kircher, dagli elenchi di bibliofili folli, di ladri compulsivi di libri o di biblioclasti (coloro che i libri li distruggono, li bruciano, li censurano), da una serie di variazioni fantascientifiche sui libri di ieri e di domani, e da tante altre esplorazioni vagabonde di sterminate biblioteche vere o immaginarie.

Il Medioevo. Barbari, cristiani, musulmani
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Eco, Umberto - Barletta, Laura - Corsi, Pietro - Fedriga, Riccardo - Ledda, Giuseppe - Marconi, Luca - Pace, Valentino - Panti, Cecilia - Raimondi, Ezio

Il Medioevo. Barbari, cristiani, musulmani

EncycloMedia Publishers, 01/12/2011

Abstract: Dal 476 all'anno Mille: dopo la caduta dell'Impero Romano assistiamo al tramonto del mondo antico e al lento formarsi di un nuovo amalgama con i popoli barbari, al diffondersi del cristianesimo, alla costruzione del rapporto complesso con l'Islam, tutti elementi attraverso i quali si iniziano ad abbozzare i tratti dell'Europa che verrà. Uno sguardo totalmente nuovo, limpido, vivace e insieme profondo, per leggere vicende ed eventi lontani, ma a noi vicini in molti imprevedibili modi.Umberto Eco, con la collaborazione dei più importanti medievisti delle diverse discipline, vi accompagna in un viaggio coinvolgente e sorprendente attraverso l'arte, la storia, la società, la letteratura, la musica, la filosofia, le scienze di questo periodo così intenso della storia della civiltà europea.

Il Medioevo. Cattedrali, cavalieri, città
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Eco, Umberto - Barletta, Laura - Corsi, Pietro - Fedriga, Riccardo - Ledda, Giuseppe - Marconi, Luca - Pace, Valentino - Panti, Cecilia - Raimondi, Ezio - Ottani Cavina, Anna - Bazzocchi, Marco - Bernardoni, Andrea - Di Pasquale, Giovanni - Ippolito, Dario

Il Medioevo. Cattedrali, cavalieri, città

EncycloMedia Publishers, 06/02/2012

Abstract: Dall'anno Mille al XIII secolo: un tempo di rinascita, un balzo di civiltà. I comuni cercano una propria autonomia dal potere imperiale, si sviluppano le città, aumentano le terre coltivate e le attività artigianali e commerciali. L'Europa si popola di cattedrali, vere e proprie enciclopedie del sapere e della fervida immaginazione medievale. Fra gli splendori arabi e normanni, il tempo delle Crociate e del Regno di Gerusalemme nutre un'epica di dame e cavalieri destinata ad influenzare per sempre la poesia, l'arte, il teatro. Abelardo ed Eloisa discutono intanto di amore e filosofia, si traduce Avicenna e si studia Platone accordando il pensiero cristiano con quello pagano.

Il Medioevo. Castelli, mercanti, poeti
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Eco, Umberto - Barletta, Laura - Ottani Cavina, Anna - Pace, Valentino - Corsi, Pietro - Marconi, Luca - Panti, Cecilia - Bazzocchi, Marco - Ledda, Giuseppe - Ippolito, Dario - Bernardoni, Andrea - Di Pasquale, Giovanni - Culatti, Marcella

Il Medioevo. Castelli, mercanti, poeti

EncycloMedia Publishers, 22/02/2012

Abstract: Dal 1200 al 1400, nel periodo che viene definito basso Medioevo, una nuova spinta espansiva, tenuta insieme dall'ideologia delle crociate, porta l'Occidente alla conquista dell'Oriente. Le città si ingrandiscono; l'architettura, l'arte, la letteratura esprimono un intenso desiderio di rinnovamento e apertura.A questo iniziale impulso espansivo segue un periodo di guerre e carestie: la guerra dei Cent'anni, la peste, le rivolte dei contadini represse nel sangue; nonostante questo, ritroviamo qui i semi della rinascita che leggeremo in tutte le sue espressioni nell'Europa del Quattrocento

Il Medioevo. Esplorazioni, commerci, utopie
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Eco, Umberto - Barletta, Laura - Bazzocchi, Marco - Corsi, Pietro - Ledda, Giuseppe - Marconi, Luca - Ottani Cavina, Anna - Panti, Cecilia - Raimondi, Ezio

Il Medioevo. Esplorazioni, commerci, utopie

EncycloMedia Publishers, 20/03/2012

Abstract: La stagione che chiamiamo Medioevo, lunga quasi mille anni, si schiude sulla sua ultima scena. È una scena illuminata dalle vetrate e dai manoscritti, luccicanti di miniature, dalla consistenza e dai colori dei tessuti italiani e delle Fiandre che viaggiano per mare o per terra toccando il nord e il sud dell'Europa e attraversando un mondo nuovo, che si dispiega in tutta la sua variegata molteplicità.Nuove visioni abitano le città, ma anche l'intimità di studioli di uomini e donne di comando, ispirando la loro ricerca e sostenendola con l'autorità di una grandezza che appare di nuovo possibile, anche grazie alla poderosa immaginazione e abilità di artisti, architetti delle arti e del pensiero, pronti a tratteggiare utopie del presente, attraverso cupole e palazzi, nuove costruzioni di vita civile, di modelli statuali ed economici che si vanno rinnovando e delineando.

Sette anni di desiderio
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Eco, Umberto

Sette anni di desiderio

Bompiani, 07/05/2012

Abstract: Questo volume, pubblicato per la prima volta nel 1983, raccoglie interventi e articoli usciti sui principali quotidiani e riviste italiane dal 1977 al 1983. Umberto Eco, con piglio narrativo e umori satirici, mette in pratica una semiologia del quotidiano, un'attenzione all'universo dei discorsi giornalistici o politici, ai fatti di costume, secondo quella naturale vocazione "politica" di studioso dei linguaggi e delle loro mistificazioni.Ma perché porre l'accento su quei sette anni e perché di desiderio? Perché quella stagione si svolse (anche) all'insegna del desiderio: desiderio di morte, di martirio, di trasparenza, di sovrannaturale, di occulto.A tanto desiderio, e alla crisi della ragione che ne ha accompagnato il percorso, l'autore risponde con l'esercizio della ragionevolezza e dell'ironia.

Sei passeggiate nei boschi narrativi
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Eco, Umberto

Sei passeggiate nei boschi narrativi

Bompiani, 07/05/2012

Abstract: I sei interventi tenuti da Eco nel 1992-93 in occasione delle Norton Lectures – che si svolgono ogni anno alla Harvard University – hanno una leggerezza affabulatoria insolita alla teoria. Questo dipende senza dubbio dal fatto che Eco sapeva di rivolgersi a un pubblico vasto e vario, ma in questa particolare scelta espressiva possiamo forse cogliere anche la sua volontà di affrontare la riflessione sulla narratività partendo proprio dall'esperienza del lettore. Svariando da Omero a Spillane, da Cappuccetto Rosso a Nerval, Eco indaga aspettative e modalità con cui leggiamo i romanzi, procedendo in modo errabondo, come una serie di passeggiate appunto.Ma passeggiare per i boschi romanzeschi espone a sconcertanti scoperte: c'è davvero qualcosa in comune tra Manzoni e Agatha Christie, tra Molly Bloom e Milady? Soprattutto ciò che Eco ci mostra è quanto il romanzo – non a caso definito "il fratello carnale della Storia" – si intrecci con la vita e la vita con il romanzo.