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Trovati 52856 documenti.

Albert Camus filosofo del futuro
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Flores D'Arcais, Paolo

Albert Camus filosofo del futuro

Codice Edizioni, 17/01/2011

Abstract: A cinquant'anni dalla morte improvvisa in seguito a un incidente automobilistico, Albert Camus continua ad essere uno degli scrittori più letti al mondo. "Lo straniero" e "La peste" continuano a coinvolgere e appassionare i giovani di ogni nuova generazione. Camus è stato però anche un grande filosofo, ed è proprio al Camus filosofo, al pensatore dell'"esistenza assurda" e della speranza attraverso il principio "solitaire, solidaire", che è dedicato questo piccolo libro di Paolo Flores d'Arcais. Perché la filosofia di Camus, che lo portò dopo l'uscita del suo capolavoro (L'uomo in rivolta) a una leggendaria polemica, e infine alla rottura, con l'altro filosofo dell' engagement, Jean-Paul Sartre, costituisce davvero, secondo la tesi di Flores d'Arcais, una "filosofia per il futuro", al tempo stesso rigorosa e libertaria, capace di superare le secche del pensiero ermeneutico post-moderno. Al saggio di Flores d'Arcais segue la trascrizione di una tavola rotonda con la partecipazione, tra gli altri, di Fernando Savater e Alain Finkielkraut.

Bebè a costo zero. Guida al consumo critico per accogliere e accudire al meglio il nostro bambino
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Cozza, Giorgia

Bebè a costo zero. Guida al consumo critico per accogliere e accudire al meglio il nostro bambino

Il leone verde, 01/12/2009

Abstract: III EDIZIONE AGGIORNATAQualcuno sa quanto costa diventare genitori oggi? Passeggini, omogeneizzati, pannolini, carrozzine… Le ultime statistiche parlano di un investimento di diverse migliaia di euro solo nel primo anno di vita del bebè.Ovviamente c'è poco da stupirsi, chi infatti vorrebbe far mancare qualcosa al proprio bambino? Per i nostri figli, si sa, solo il meglio del meglio!Ma qual è il meglio per un bebè? Che cosa servirà davvero al bimbo che sta per nascere?Bebè a costo zero si addentra nell'affollato mondo dei prodotti per l'infanzia aiutandoti a capire cos'è realmente necessario durante la gravidanza e nei primi anni di vita di tuo figlio, permettendoti di distinguere tra le reali esigenze di mamma e bebè e bisogni inutili indotti dal bombardamento pubblicitario.Il risultato di questo "viaggio" è una vastissima selezione di proposte e mille consigli pratici per evitare spese inutili e inessenziali e garantire al proprio piccino solo quello che può realmente favorire uno sviluppo psico-fisico sereno e una crescita equilibrata e armoniosa, il tutto nutrito ad un continuo richiamo alla salvaguardia dell'ambiente in cui i nostri (e i vostri) figli devono crescere.I pareri di numerosi esperti del settore – pedagogisti, ostetriche, psicologi e pediatri –, insieme alle testimonianze di decine di mamme e papà su gravidanza, alimentazione, igiene del neonato, abbigliamento, giochi, nanna, ecc.) fanno di questo piccolo manuale uno strumento prezioso per tutti i futuri genitori.Giorgia Cozza, giornalista comasca e madre di quattro figli, collabora a varie riviste specializzate occupandosi di gravidanza, allattamento al seno, psicologia e salute della mamma e del bambino. Per Il leone verde ha pubblicato "Bebè a costo zero" (anche in Mondadori 2012, in uscita in Spagna e in Polonia), "Quando l'attesa si interrompe", "Me lo leggi?", "Benvenuto Fratellino, Benvenuta sorellina", "Latte di mamma...tutte tranne me!", "Pannolini lavabili" e "Le Storie di Alice" (libri illustrati per bimbi da 0 a 6 anni), nonché "Allattare è facile!", "La pappa è facile!", "La nanna è facile!" e "Neomamma è facile!".È autrice di "Goccia di vita" (Ave, 2010) e "La cuginetta che viene da lontano" (Ave, 2012), di "Allattare e lavorare si può!" (La Leche League) e co-autrice di "Allattamento al seno" (De Agostini, 2011).

E se poi prende il vizio? Pregiudizi culturali e bisogni irrinunciabili dei nostri bambini
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Bortolotti, Alessandra

E se poi prende il vizio? Pregiudizi culturali e bisogni irrinunciabili dei nostri bambini

Il leone verde, 01/01/2011

Abstract: Esistono molti libri sull'accudimento dei bambini. Spesso si presentano come manuali di istruzioni, come magiche ricette di felicità per genitori e figli. Questo libro non propone metodi uguali per tutti, poiché è rivolto a genitori unici che vogliono mettersi in gioco in prima persona e compiere scelte libere,informate e autonome. È un invito a riflettere sulla particolarità di ogni famiglia, sul diritto di allevare i bambini in piena libertà lasciando da parte i pregiudizi culturali, ascoltando il proprio cuore e il proprio istinto. Viviamo, infatti, in una società che impone tempi e spazi basati sulla logica della produttività e del consumismo e che non si cura a sufficienza di proteggere lo sviluppo affettivo dei più piccoli. I nostri figli crescono perciò in un mondo adultocentrico che spesso si è dimenticato di loro pretendendo che diventino da subito autonomi, grandi e indipendenti, che non disturbino, che ignorino fin dai primi istanti di vita i propri istinti e la capacità di comunicare le proprie necessità. Attraverso l'analisi dei bisogni primari ed universali di ogni bambino in queste pagine vengono trattati temi quali l'allattamento, il sonno dei neonati e dei bambini più grandi, il bisogno di contatto e le più efficaci forme comunicative fra genitori e figli. Questo libro vuole "liberare" i genitori che compiono scelte di accudimento basate sull'amore incondizionato e sull'importanza primaria della relazione affettiva coi propri bambini. Il testo è arricchito da numerose fonti bibliografiche che rimandano alle ultime scoperte delle neuroscienze e delle ricerche sulla fisiologia di gravidanza, parto e allattamento per sottolineare in maniera semplice e chiara, come rispondere ai bisogni affettivi di base dei nostri bambini non abbia nulla a che vedere coi vizi ma, anzi, sia un patrimonio irrinunciabile che può influenzare positivamente l'equilibrio fisico ed emotivo di tutta la loro vita.Alessandra Bortolotti, madre di due bimbe e psicologa perinatale si occupa da anni di puericultura e di fisiologia di gravidanza, parto e allattamento. E consulente di numerose riviste e siti internet dedicati ai genitori, scrive su varie pubblicazioni scientifiche. E ideatrice e curatrice del sito www.psicologiaperinatale.it Conduce incontri dopo parto in provincia di Firenze dove attualmente risiede.

Gesù lava più bianco. Ovvero come la chiesa inventò il marketing
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Ballardini, Bruno

Gesù lava più bianco. Ovvero come la chiesa inventò il marketing

minimum fax, 12/04/2018

Abstract: In questo tour de force documentato e irriverente sulla storia della comunicazione pubblicitaria nella Chiesa cattolica, Ballardini decostruisce senza falsi ossequi la dottrina, la ritualità, la teologia, l'architettura, l'evangelizzazione nei loro elementi propagandistici e, in senso linguistico, pragmatici, e fornisce così un contributo a un'altra, nuova controstoria della Chiesa - la grande azienda con il settore marketing più efficace e capillare di tutta la storia occidentale. Del resto, come ha dichiarato monsignor Ernesto Vecchi nel 1997: "Il marketing? Ha cominciato Gesù, già duemila anni fa..."

Il barile magico
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Malamud, Bernard - Mantovani, Vincenzo

Il barile magico

minimum fax, 19/07/2011

Abstract: Un umile ciabattino polacco che sogna un futuro migliore per la sua unica figlia; un pensionato che lotta disperatamente contro uno sfratto ingiusto; un sarto ebreo che ritrova la fede grazie alla visita di un angelo nero: sono alcuni dei personaggi che popolano Il barile magico, la prima raccolta di racconti di Bernard Malamud. Un'umanità marginale, offesa da esistenze troppo dure, eppure ancora irriducibilmente attaccata alle proprie speranze. Sullo sfondo, da una parte la New York proletaria appena uscita dalla guerra, teatro di miseria e sopraffazioni, ma talvolta anche di piccoli, inaspettati gesti di solidarietà; dall'altra un'Italia estranea agli stereotipi, aspra e inospitale, ma in grado di offrire scorci di commovente bellezza.Capace di coniugare brillantemente dramma e humour, realismo ed espressionismo, Il barile magico fu premiato nel1959 con il National Book Award, proiettando Bernard Malamud – il suo stile onirico, la sua poetica ostinatamente umanista – nell'Olimpo dei grandi scrittori d'America.

Il cigno nero. Come l'improbabile governa la nostra vita
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Taleb, Nassim Nicholas - E., Nifosi

Il cigno nero. Come l'improbabile governa la nostra vita

Il Saggiatore, 02/04/2015

Abstract: Cosa pensarono gli europei quando, giunti in Australia, videro dei cigni neri dopo aver creduto per secoli, supportati dall'evidenza, che tutti i cigni fossero bianchi? Un singolo evento è sufficiente a invalidare un convincimento frutto di un'esperienza millenaria. Ci ripetono che il futuro è prevedibile e i rischi controllabili, ma la storia non striscia, salta. I cigni neri sono eventi rari, di grandissimo impatto e prevedibili solo a posteriori, come l'invenzione della ruota, l'11 settembre, il crollo di Wall Street e il successo di Google. Sono all'origine di quasi ogni cosa, e spesso sono causati ed esasperati proprio dal loro essere imprevisti. Se il rischio di un attentato con voli di linea fosse stato concepibile il 10 settembre, le torri gemelle sarebbero ancora al loro posto. Se i modelli matematici fossero applicabili agli investimenti, non assisteremmo alle crisi degli hedge funds. Questo libro è dedicato ai cigni neri: cosa sono, come affrontarli, in che modo trarne beneficio.

Il diario di Adamo ed Eva
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Twain, Mark

Il diario di Adamo ed Eva

Stampa Alternativa, 18/07/2011

Abstract: In un'epoca in cui l'amore eterno sembra passato di moda sia come mito romantico che come sogno degli adolescenti, Mark Twain ce ne rinnova la speranza. Il segreto è quello della tolleranza che nell'accettazione delle reciproche fastidiose diversità consente di raggiungere il traguardo faticoso di una vita in comune. L'amore eterno qui sulla terra non è un tenero idillio, ma una laboriosa conquista.

Il marketing nel turismo. Manuale operativo
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Ferrandina, Antonio - Di Gregorio, Domenico

Il marketing nel turismo. Manuale operativo

Edizioni FAG, 11/10/2011

Abstract: Questo libro nasce con lo scopo di offrire un supporto semplice e immediato alle necessità didattiche, di formazione e autoformazione di manager, docenti e studenti impegnati in corsi di Marketing Turistico a vario livello (Università, Master, Post-diploma, associazioni di categoria ecc.).Il lavoro che qui si propone presenta una struttura agile e contenuti realizzati specificamente per esigenze formative e didattiche.Infatti, il volume comprende una parte testuale e un supporto multimediale, costituito da una presentazione PowerPoint che riproduce, in sequenza, diapositive e note del relatore secondo il classico ed efficace schema di una serie di lezioni.Inoltre, alla fine di ogni capitolo, sono presenti due distinti supporti:1. Una serie di appunti specifici di carattere manageriale per gli operatori del settore.2. Un test per la verifica dell'apprendimento che sollecita la rivisitazione del testo.Inoltre, alla fine del volume, è presente un rapido glossario per la conoscenza di alcuni termini tecnici.Per le sue caratteristiche, l'opera, si presta, quindi, ad essere impiegata dai seguenti target di utenti:1. Operatori turistici, manager e consulenti che avranno una possibilità rapida di autoapprendimento, attraverso la lettura del testo e la visione congiunta delle diapositive.2. Docenti di Marketing che desiderano disporre di un testo agile con un supporto appositamente studiato per rendere più incisive le lezioni frontali.3. Studenti di corsi universitari e di formazione che potranno seguire in modo lineare l'esposizione didattica delle lezioni.

Insieme ma soli. Perché ci aspettiamo sempre più dalla tecnologia e sempre meno dagli altri
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Turkle, Sherry

Insieme ma soli. Perché ci aspettiamo sempre più dalla tecnologia e sempre meno dagli altri

Codice Edizioni, 24/02/2012

Abstract: Le nuove tecnologie alla base della comunicazione digitale contemporanea ci fanno credere di essere meno isolati perché sempre connessi. Si tratta però dell'illusione di una reale intimità: i nostri profili online esistono in funzione del numero dei contatti, oggetti inanimati e intercambiabili che acuiscono il senso di solitudine. Allo stesso tempo si sta completando il ventaglio dei rapporti possibili con i robot, dall'ipotesi di affidar loro i propri figli a quella di farne dei veri e propri partner. Questo è il paradosso indagato da Sherry Turkle: mentre gli amici in rete sono in realtà presenze prive di sostanza, molti desiderano, talvolta disperatamente, attribuire emozioni umane ai robot. "Insieme ma soli" è una storia di dissociazione emotiva ma anche di speranza, perché anche dove la saturazione digitale è maggiore, molti, soprattutto fra i giovani, si interrogano su cosa sia davvero il rapporto umano, e chiedono un ritorno a forme più naturali di dialogo. Alla fine Facebook, il BlackBerry e l'iPhone ci spingono a ricordare chi siamo veramente: esseri umani con scopi umani.

Perché scrivere
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Smith, Zadie - Testa, Martina

Perché scrivere

minimum fax, 23/11/2011

Abstract: Dopo Henry Miller, Flannery O'Connor, Raymond Carver, la collana Filigrana continua a ospitare le riflessioni dei grandi narratori sul mestiere di scrivere. Stavolta si tratta di Zadie Smith, autrice di romanzi che hanno scalato le classifiche di tutto il mondo (Denti bianchi) ma anche autorevole saggista (Cambiare idea). Sono qui raccolti due suoi saggi, mai precedentemente pubblicati in volume: "Perché scrivere", testo di una conferenza tenuta nel giugno 2011 in occasione del Premio Vallombrosa-Von Rezzori e "Il fallimento riuscito", originariamente pubblicato sul Guardian. Nell'epoca di internet, della frammentazione delle informazioni, della spettacolarizzazione della cultura, della frenetica corsa al consumo e al successo individuale, che ruolo può ancora avere lo scrittore? In cosa consiste la sua rilevanza? Scrivere può ancora essere un gesto politico? Quanta importanza ha la tecnica? Cosa serve per scrivere bene? Da cosa si misura il valore di un libro, e del suo autore? Che significa scrivere onestamente? Zadie Smith affronta queste domande in maniera intelligente e diretta, a partire dalla sua esperienza di autrice e dalla sua acutezza di critico culturale: ne escono pagine che sono al tempo stesso un vademecum per gli aspiranti scrittori, una brillante provocazione verso gli intellettuali, e uno spunto di riflessione affascinante per chiunque ami la letteratura.

Revolutionary Road
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Yates, Richard - Dell'Orto, Adriana - Lombardi Bom, Andreina

Revolutionary Road

minimum fax, 28/06/2011

Abstract: "Se nella letteratura americana moderna ci vuole qualcos'altro per fare un capolavoro, non saprei dire cosa": questo il giudizio di Tennessee Williams su Revolutionary Road, uno dei classici dimenticati della narrativa americana del secondo Novecento, che minimum fax è orgogliosa di riportare nelle librerie italiane dopo più di trent'anni. Frank e April Wheeler sono una coppia middle class dei sobborghi benestanti di New York che coltiva il proprio anticonformismo con velleità ingenua, quasi ignara della sua stessa ipocrisia: nella storia della giovane famiglia felice la tensione è nascosta ma crescente, il lieto fine impossibile, ma l'inevitabile esplosione avviene solo dopo trecento pagine fra le più intense e penetranti della narrativa americana degli ultimi cinquant'anni. La scrittura realistica, cristallina, spietata di Richard Yates ha fatto epoca, ispirando generazioni intere di scrittori e dando vita al realismo sporco di Raymond Carver e Richard Ford (vincitore del premio Pulitzer per Il giorno dell'indipendenza e autore dell'introduzione a questa nuova edizione del romanzo).

Senza perdere la tenerezza. Vita e morte di Ernesto Che Guevara
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Taibo, Paco Ignacio II

Senza perdere la tenerezza. Vita e morte di Ernesto Che Guevara

Il Saggiatore, 12/01/2016

Abstract: I giovani lo ostentano sulle magliette come simbolo di lotta e utopia. Per i meno giovani rappresenta l'araldo dell'antimperialismo e della rivoluzione latinoamericana. Nella storia del Novecento, nessuno più di Ernesto Che Guevara ha saputo incarnare l'idea di giustizia sociale e le speranze di riscatto. E nessuno più di Paco Ignacio Taibo II ha saputo raccontare la sua storia. Il Saggiatore ripropone Senza perdere la tenerezza, la biografia del Che più letta e apprezzata nel mondo, frutto di un lavoro di ricerca quasi ossessivo, che ha attinto a tutte le pubblicazioni più recenti, ai documenti declassificati della Cia, a lettere, poesie, diari, appunti del Che rimasti inediti per decenni, alle testimonianze di compagni e nemici, alle immagini più intime e rare.Con la sua abilità di romanziere, in equilibrio tra obiettività e partecipazione, Taibo restituisce in tutte le sue sfumature una vita da epopea: dalla giovinezza nomade e ribelle alle imprese della rivoluzione castrista, dall'esperienza di governo in una Cuba assediata dagli Stati Uniti alla tragica fine sui monti della Bolivia. Oltre l'icona, il Che è svelato con la sua tenacia e il suo idealismo, le idiosincrasie, le letture preferite, le passioni sportive, gli accessi d'asma, i suoi amori e i suoi innamoramenti intellettuali: Marx, Rosa Luxemburg, Lenin, Trockij e Mao, ma anche Sarmiento, Martí, Bolívar; Sartre, Neruda, Kipling, Calvino.Una storia di gesta eroiche e di piccoli gesti quotidiani. La storia di un mito e il ritratto di un uomo, vagabondo, temerario e romantico, un uomo convinto che "bisogna essere duri senza perdere la tenerezza".

Tirature 2012. Graphic novel. L'età adulta del fumetto
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Spinazzola, V. - V., Spinazzola

Tirature 2012. Graphic novel. L'età adulta del fumetto

Il Saggiatore, 26/01/2012

Abstract: Nato per l'intrattenimento spensierato del lettore di giornali, accolto dall'entusiasmo del pubblico bambinesco e adolescenziale, lungo il Novecento il fumetto è maturato moltissimo. Oggi è in grado di animare opere di complessità e raffinatezza indiscutibili. La scelta di questo modo di raccontare visivamente fatti e figure drammatici di vita quotidiana costituisce ormai uno dei fenomeni più caratteristici dell'acculturazione globale. In Italia si è formata una schiera di giovani autori di qualità, che lavorano appoggiati a una rete di case editrici specializzate, con una presenza significativa nelle librerie.

Il fantasma del decorativo
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Altea, Giuliana

Il fantasma del decorativo

Il Saggiatore, 26/07/2012

Abstract: Riscoprire il decorativo, una delle tendenze estetiche più riconoscibili del xx secolo. Amata dagli artisti simbolisti e Art Nouveau, bollata a lungo come superficiale e irrazionale, oggi la decorazione riemerge nelle esperienze di un'arte che, uscendo dai recinti disciplinari, deborda nel quotidiano e sempre più si identifica con il design.Giuliana Altea prende spunto dalle tesi di Jacques Soullilou per esaminare il decorativo come nodo teorico in cui si concentrano le tensioni della nostra cultura. Legato ideologicamente al popolare, al femminile, al primitivo – le tre "periferie" che circondano il soggetto legittimo maschiobianco-occidentale –, il decorativo prende forma in ambiti alti e bassi della produzione culturale, come l'arte d'avanguardia, l'arredamento d'interni, la moda, l'architettura, o in figure chiave della modernità come la Parisienne o la prostituta. È un fantasma nel suo accostarsi a identità altre, "perennemente in bilico tra autonomia ed eteronomia, tra singolarità e alterità, tra arte e vita".Utilizzando gli strumenti analitici dei cultural studies, Il fantasma del decorativo segue le vicende dell'ornamento e della decorazione dalla fine dell'Ottocento in avanti. Il periodo di piena accettazione con i pittori Nabis e l'Art Nouveau, fino alla Secessione viennese; la censura con l'avvento del Modernismo; la presenza sorprendente nell'opera delle avanguardie, soprattutto in Klee, Mondrian e Kandinskij; la posizione ambigua del Cubismo, esemplificata dall'"assunzione parodistica e connivente" dell'ornamento borghese da parte di Picasso nei suoi collage; l'intreccio simbolico con la figura femminile in Matisse. E ancora, nel secondo dopoguerra, la dimensione decorativa affiora come spinta all'espansione ambientale nelle opere di artisti quali Jackson Pollock e Lucio Fontana, mentre nel design – con Charles e Ray Eames in America e Gio Ponti in Italia – assume i tratti di un nuovo Modernismo, più caldo e carico di suggestioni emotive.Con l'avvento del postmoderno le periferie diventano centro, l'alterità si trasforma, il decorativo smette di essere opposto all'arte "avanzata". Dall'utopia ottocentesca della Gesamtkunstwerk si giunge a un presente in cui tutta l'arte è applicata e decorativa: applicata al museo e al sistema dell'arte, decorativa nel circuito del collezionismo.In attesa di scoprire il prossimo volto del fantasma.

Sofia si veste sempre di nero
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Cognetti, Paolo

Sofia si veste sempre di nero

minimum fax, 05/09/2012

Abstract: Sofia si veste sempre di nero è la nuova prova narrativa di Paolo Cognetti, autore di Manuale per ragazze di successo e Una cosa piccola che sta per esplodere. Nei suoi racconti, cesellati con la finezza di Carver e Salinger, ha saputo rappresentare con sorprendente intensità l'universo femminile. Ed è ancora una donna la protagonista del suo nuovo libro, un romanzo composto da dieci racconti autonomi che la accompagnano lungo trent'anni di storia: dall'infanzia in una famiglia borghese apparentemente normale, ma percorsa da sotterranee tensioni, all'adolescenza tormentata da disturbi psicologici, alla liberatoria scoperta del sesso e della passione per il teatro, al momento della maturità e dei bilanci. Con la sua scrittura precisa e intensa, che nasconde dietro l'apparente semplicità una straordinaria potenza emotiva, Cognetti ci regala il ritratto di un personaggio femminile indimenticabile: una donna torbida e inquieta, capace di sopravvivere alle proprie nevrosi e di sfruttare improvvisi attimi di illuminazione fino a trovare, faticosamente, la propria strada. Un libro avvincente in cui ciascun lettore troverà momenti di bellezza e di dolore, di ansia e di riscatto, che riconoscerà di aver vissuto anche sulla sua stessa pelle.

Debito. I primi 5000 anni
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Graeber, David

Debito. I primi 5000 anni

Il Saggiatore, 25/05/2012

Abstract: David Graeber, l'antropologo alle origini del movimento di Seattle e del movimento Occupy (suo lo slogan "Siamo il 99%"), rivoluziona la teoria sociale ed economica in un libro destinato a rimanere nel tempo.In uno stile colloquiale e diretto, attraverso l'indagine storica, antropologica, filosofica, teologica, Graeber ribalta la versione tradizionale sulle origini dei mercati. Mostra come l'istituzione del debito sia anteriore alla moneta e come da sempre sia oggetto di aspri conflitti sociali: in Mesopotamia i sovrani dovevano periodicamente rimediare con giubilei alla riduzione in schiavitù per debiti di ampie fasce della popolazione, pena la deflagrazione di tutta la società. Da allora, la nozione di debito si è estesa alla religione come cifra delle relazioni morali ("rimetti a noi i nostri debiti") e domina i rapporti umani, definendo libertà e asservimento.Mercati e moneta non sorgono automaticamente dal baratto, come sostengono gli economisti fin dai tempi di Adam Smith, ma vengono creati dagli stati, che tassano i sudditi per finanziare le guerre e pagare i soldati. In quest'ottica, il conio della moneta si diffonde per imporre la sovranità dello stato e assicurare il pagamento uniforme dei tributi. L'economia commerciale, basata sulla calcolabilità impersonale, eclissa così le economie umane, basate sulla reciprocità personale. Gli ultimi 5000 anni di storia hanno visto l'alternarsi di fasi di moneta aurea e moneta creditizia, fino al definitivo abbandono dell'oro come base del sistema monetario internazionale nel 1971.Graeber guarda agli sviluppi di Europa, Medio Oriente, India e Cina, e individua tre grandi cicli nella lunga storia del debito. L'Età assiale (dall'800 a.C. al 600 d.C.), in cui si impone il potere di conio degli imperi e le grandi religioni fanno la loro comparsa. Il Medioevo, dove l'economia viene demonizzata, in Europa come in Cina. L'età degli imperi capitalisti, delle grandi conquiste e del ritorno allo schiavismo, che vede il mondo inondato d'oro e d'argento.Graeber esplora infine la crisi attuale, nata dall'abuso di creazione di strumenti finanziari ilSaggiatore da parte delle grandi banche deregolamentate, e sostiene la superiorità morale di cittadini e stati indebitati rispetto a creditori corrotti e senza scrupoli che vogliono ridurre libertà e democrazia alla misura dello spread sui titoli pubblici.

GB 84
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Peace, David

GB 84

Il Saggiatore, 10/10/2012

Abstract: "Ascolta. Sente. Inspira. Fiuta. Osserva. Vede… Ferrovie. Strade. Montagne di scorie. Miniere abbandonate… Chiude gli occhi. Ricorda. Apre gli occhi. Vede… Manganelli. Scudi. Cavalli. Cani. Polvere. Sangue… Vittoria."Gran Bretagna 1984. È l'anno dello sciopero dei minatori. Cinquantatré settimane che scandiscono l'ultima guerra civile inglese, l'ultimo epico atto della lotta di classe. Lo scontro frontale, violentissimo, tra il governo e i lavoratori inglesi diventa il simbolo di un'epoca e di un paese spaccato. A incarnare questa battaglia sono Terry Winters, l'uomo del sindacato che deve fare miracoli e assumersi ogni colpa, e l'Ebreo deciso a spezzare lo sciopero con ogni mezzo, manipolando i media e giocando sporco. Corrosivo e inquietante, GB84 racconta con una forza e una ricchezza ineguagliabili l'era thatcheriana, ricreando la brutalità e la passione che hanno cambiato il corso della storia britannica.

I trucchi della mente. Scienziati e illusionisti a confronto
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Macknik, Stephen - Martinez-Conde, Susana - Blakeslee, Sandra - d'Oulx B., Antonielli

I trucchi della mente. Scienziati e illusionisti a confronto

Codice Edizioni, 31/05/2012

Abstract: Cosa spinge due neuroscienziati a confrontarsi con oggetti che svaniscono nel nulla, cucchiai che si piegano e donne segate a metà, e a presentare il proprio spettacolo di illusionismo davanti alla prestigiosa platea del Magic Castle di Hollywood? Nulla più della passione per il proprio lavoro, e la consapevolezza che le scienze della mente e la magia condividono l'interesse per il funzionamento del cervello, e soprattutto per la sua manipolazione. Sul palco, in effetti, gli illusionisti eseguono veri e propri esperimenti scientifici, talvolta più efficaci di quelli condotti in laboratorio. E quando capiremo come i prestigiatori "manovrano" il nostro cervello, sapremo anche come gli stessi trucchi cognitivi agiscono nelle campagne pubblicitarie, negli affari e nelle relazioni interpersonali. Mettetevi comodi, allora, perché "I trucchi della mente" è la storia del più grande spettacolo di magia al mondo: quello che avviene proprio ora nel vostro cervello.

La via della liberazione. Gli insegnamenti fondamentali del buddhismo tibetano
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Dalai Lama

La via della liberazione. Gli insegnamenti fondamentali del buddhismo tibetano

Il Saggiatore, 10/10/2012

Abstract: "Non leggete questo libro solo per ottenere nuove informazioni, ma usatelo per trasformare la vostra mente."Con le tre opere raccolte in questo volume il Dalai Lama illustra al lettore occidentale il pensiero buddhista. In La via della liberazione sono esposti e commentati con chiarezza gli insegnamenti fondamentali del buddhismo tibetano; con La mente e il cuore vengono trattati gli esercizi spirituali per risvegliare la propria mente e prepararla all'illuminazione. Infine, dal momento che per vivere un'esistenza piena e felice è necessario il raggiungimento di uno stato di pace totale, con l'ultimo scritto La gioia di vivere e morire in pace il lettore affronta il cammino per eliminare la sofferenza provocata dal continuo ciclo di morti e rinascite. Un libro che si propone come una guida accessibile non solo a chi segue già i precetti del buddhismo, ma a chiunque intenda accostarvisi con l'aiuto degli insegnamenti del suo maggiore rappresentante.

Occupy! Teoria e pratica del movimento contro l'oligarchia finanziaria
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AA. VV.

Occupy! Teoria e pratica del movimento contro l'oligarchia finanziaria

Il Saggiatore, 25/05/2012

Abstract: Li hanno scherniti e derisi. Li hanno picchiati e arrestati. Hanno distrutto le loro tende e i loro libri. Ma non hanno perso la determinazione, non hanno mollato. Una volta ancora hanno giurato fedeltà al movimento, consci di rappresentare la grande maggioranza colpita dalla crisi. Dal 17 settembre 2011, Occupy Wall Street si oppone alla speculazione fi nanziaria e alle disparità sociali emerse con la Grande recessione. In poche settimane, con base a Zuccotti Park, il movimento si autodisciplina, si organizza in gruppi di lavoro, comunica tramite Twitter e YouTube, si diffonde come un virus democratico da New York a Boston, da Oakland ad Atlanta, da Los Angeles a Seattle, con lo stesso impeto che ha mosso gli indignados in Europa e i giovani della Primavera araba. Fino a conquistare la copertina di protagonista dell'anno di Time. Assemblee, marce, raduni, accampamenti sono gli strumenti di lotta contro le grandi banche JPMorgan Chase, Goldman Sachs, Bank of America, Citigroup, Wells Fargo, accusate di avere allargato a dismisura la forbice tra ricchi e poveri. Occupy! raccoglie le voci di chi partecipa attivamente, di chi simpatizza, di chi guarda e passa, di chi cerca soltanto una tenda e un po' di cibo. Sono studenti, operai, giornalisti, disoccupati, bancari "fuoriusciti". E intellettuali di fama internazionale. Slavoj Žižek mette in luce le contraddizioni della sinistra americana e la necessità di un nuovo anticapitalismo attento al "bene comune"; Angela Davis invita a dare un senso positivo, di progresso, alla parola "occupazione"; Judith Butler mette l'accento sul valore del movimento come "alleanza di corpi", fonte di energia democratica; Rebecca Solnit raccomanda l'offensiva nonviolenta come unico strumento per costruire una società davvero civile. Tutti sono d'accordo su un punto. Siamo il 99%. E l'1% non può dettare le condizioni. L'1% non può mangiare tutta la torta. A New York il malessere diffuso si traduce in rito collettivo, esempio di partecipazione attiva e creativa in un paese che fa i conti con se stesso, con il principio per cui il denaro è il solo che può dare la libertà, con il trentennio liberista che ha portato il mondo intero sull'orlo del precipizio. Iniziato come raduno spontaneo dipoche centinaia di persone, Occupy Wall Street ha scosso l'America e ridefinito i termini del rapporto tra singolo e comunità. Oggi, dopo lo sgombero forzato del novembre 2011, è tornato a farsi sentire, per cercare altri spazi, altri bersagli da colpire. Il rischio è sempre quello di sem plificare, di farne una bravata da raccontare agli amici. L'occupazione è viva e deve continuare. Per capire se si tratta del sussulto di un attimo o della fine di un'epoca.